Campiglia - San Gimignano (1-0), rigorosamente.

Ho sentito dire nel corso della settimana che la partita contro il Campiglia, reduce da due sconfitte consecutive, capitava, per noi, nel momento migliore...nel momento in cui era necessario tirare fuori le unghie ed il carattere, nel momento in cui c'era da rialzarsi e da dimostrare qualcosa, soprattutto a noi stessi. Sinceramente, non ho mai creduto a queste parole...ma ho provato a convincermi che forse non erano proprio catalogabili come: "enormi cazzate", come le avevo atichettate all'inizio. Incontrare squadre come il Campiglia è sempre difficile, sempre. Bene che ti vada ti troverai davanti undici leoni famelici, undici fottutissimi guerrieri disposti a rivoltare il terreno di gioco pur di arrivare alla vittoria, nel caso in cui prorio ti vada male, ma proprio nel caso in cui tu sia sfigato di brutto potresti trovarti a dover marcare contemporaneamente Macrì (un passato sulle figurine), Morelli (fino all'altro ieri giocateore di categoria) e La pantera Nera Cissè (una valanga di gol a campionato...sempre)...esattamente come è successo sabato scorso. Probabilità di vittoria? Scarse, molto scarse...questo è quello che ho pensato (ma non ho detto!!!!!) fino al fischio d'inizio. Poi ho visto un San Gimignano incazzatissimo, pronto a pressare in ogni parte del campo e voglioso di costruire gioco. Nel corso del primo tempo l'unico tiro in porta del match è stata la punizione calciata da Grassi da pochi passi oltre il limite dell'area e parata facilmente da Volpi, il Campiglia ha provato ad affacciarsi dalle parti di Bruni ma Gonnelli su Morelli, Pepi su Cissè e Panichi su Macrì hanno ridotto al minimo la pericolosità dell'attacco biancoblù. Nel secondo tempo i Campiglieros hanno alzato il ritmo, segnato su rigore (netto) e niente più, noi abbiamo provato ad attaccare (è vero) ma senza criterio, abbiamo provato a fare gioco, ma a caso, abbiamo cercato di rovesciarsi in avanti, ma senza cervello...abbiamo insistito a cercare di sfondare sulla sinstra dove la laguna fungeva da difensore (Cit. Grassi) anzichè calcare gli spazi dela destra dove Rossi si inseriva con facilità e da dove sono nate le azioni più pericolose del secondo tempo.
Ora posso dirlo (ORA, non prima della partita!!!), perdere a Campiglia ci stà. Perdere a testa alta non è da tutti noi forse, ci siamo risuciti...forse, perchè perdere provando ad attaccare, a mio modestissimo modo di vedere, è giocare a calcio, perdere senza attaccare è perdere senza giocare a calcio.

I GIUDIZI DI ESITO NEGATIVO:

Bruni 6: Ovviamente incolpevole sul gol, gestisce bene l'area di rigore nel corso del primo tempo...per il resto, normale, normalissima, amministrazione
Panichi 6,5: Prima su Macrì, poi sul suo sostituto, poi su Morelli...sempre bene e sempre all'altezza
Bagni 6: Tutto a posto, tutto regolare...peccato per quel rimpallo in area di rigore che favorisce l'accanate locale e per il fallo da penalty.
Pepi 6: Marcare Cissè potrebbe essere considerata una penitenza per qualsiasi difensore del nostro campionato, lui si comporta bene, di testa non è facile prenderle tutte e obbligare la pantera nera ad avere uno 0 per quanto riguarda i tiri in porta non è cosa da tutti.
Nencini 6: Nel primo tempo si spinge spesso in avanti contribuendo a craere la superiorità numerica in attacco, non sono però ancora convinto di quanto il NENCIA crdesse nei suoi movimenti e nella possibilità di far male. Nella ripresa scende in marcatura sul numero 17 locale, non male.
Gonnelli 6: Ai limiti della perfezione la marcatura su Morelli nel primo tempo, cala alla distanza e viene sostituito, esausto.
Bellini F. 5,5: Bene nel primo tempo quando c'è da fare paura ai costruttori di gioco avversari, troppo molle nella ripresa quando alla ricerca del pareggio c'è da aumentare i ritrmi, da inventare qualcosa e da, ogni tanto, cambiare direzione del passaggio verso la fascia destra.
Caldini 6: Scatta, morde, scivola e si rialza, assieme a Bellini copre bene gli spazi a centrocampo anche se, a volte, tende a farsi prendere troppo dalla trance agonistica, ottimo in fase di interdizione ma quando si tratta di creare gioco...
Grassi 6: All'inzio del primo tempo ho avuto paura che ci si trovasse in Gracciano-San Gimignano parte II, poi invece con il tempo si comporta da vero esterno e soprattutto nel secondo tempo è fondamentale nella fase offensiva, peccato che dalla sua parte siano stati giocati 4 palloni.
Mare 6: Deve fare la prima punta e non è facile, nel primo tempo si impegna nel rendersi pericoloso ma la difesa campigliese lo tiene sempre bene a bada.
Bellini A. 6: Si muove alle spalle di Mare, conquista dei buoni calci di punizione e gioca bene di sponda. Esce nel secondo tempo sfinito.

Grillandini 6: Si abbassa spasso per predere la palla direttamente dai difensori e prova ad impostare il gioco...perlomeno ci prova.
Rossi 6: Entra per fare il tre-quartista ma raramente viene servito da due centrali di centrocampo, non gli resta che provare ad inserirsi (purtroppo predilige la porzione destra del campo) e ancora più raramente viene pescato nel corso diuna fase offensiva.
Temburello s.v
Andreuccetti 5,5: Una buona occasione gli si presenta quando il tocco di Grassi vioene lisciato da un difensore avversario ma lui non è sufficientemente lesto per approfittarne.
Aldinucci 6: Sta bene, dà l'anima ma per lui solo qualche minuto sul finire della gara e da esterno di sinistra. Oltre che con i difensori avversari deve lottare anche per giocare il pallone all'interno della laguna che con il passare dei minbuti si è formata sulla fascia sinistra dell'attacco neroverde.

L'ULTIMA PAROLA: "In una società dove tutti sono tenuti a dare spiegazioni, mi sembra giusto che lo facciano anche gli arbitri. E' giusto che gli arbitri rendano conto di quello che fanno"...parole del presidente della lega, non quella padana, nemmeno quella UISP, ma quella FIGC...bene, preferirei non aggiungere altro e fare mie le parole di Beretta. Anzi, forse qualcosa da aggiungere c'è...nessuna protesta per fuorigioco durante la partita Campiglia-San Gimignano, nessun faccia a faccia tra arbitro e giocatori, miracolo? No, non direi...Vegni, è bene dirlo, ha arbitrato ai limiti della perfezione, riducendo al minimo le scaramucce in campo...e pensare che era da solo...


NOTA: Amici, per oggi, credetemi è difficile per me scegliere le 5 nomination per il migliore e per il peggiore in campo, in realtà, tranne Panichi (che secondo me è stato il migliore) e Tamburello (Che è una fava perchè ha voluto giocare pur sapendo di non essere in condizione) gli altri stanno tutti sulla stessa linea, a cavallo della sufficienza, centimetro più centimetro meno...quindi, mi riferisco ai candidati FLOP, non abbiatevene a male...se un vù sapete giocà non è colpa mia.