TorriSport

venerdì 24 dicembre 2010

lunedì 13 dicembre 2010

VICO - SAN GIMIGNANO 0-2: I Rottweiler battono i Vikinghi


Bagni, Rossi, Di Pasquale, Parigi, Bellini F. quante assenze (e quali assenze) per Bisignano alla vigilia di uno dei match più sentiti e significativi del torneo. Il ristretto numero di uomini a disposizione, considerando anche le assenze di Bellini A. e di Andreuccetti, costringono lo stregone sangimignanese a ricorrere alla convocazione del calciatore a 5 Giaquinto Vincenzo e alla convocazione di Panichi, appena rientrato da un lungo viaggio di lavoro e privo di un mese di allenamenti. I presupposti lasciano pensare ad un pomeriggio tutt’altro che facile in quel di Vico ma come nel più bello dei film, è il lieto fine a stravolgere trama e sentimenti. Il lieto fine, stavolta, sta nella vittoria. Poco importa se legata alla determinazione della squadra o al volere degli dei del calcio impermaliti dall’ascesa terrena del mitologico ODEINO. Tuttavia, il volere degli dei non va mai sottovalutato ed è giusto rimarcarne l’importanza. La leggenda vuole che si siano fatti vivi proprio in settimana e che abbiano confidato al mister turrita qualche indiscrezione sulle intenzioni di schieramento del collega Vikingo. Nonostante la mia titubanza relativa alle apparizioni ultraterrene, mi sa che stavolta sarò costretto a crederci, non si spiega altrimenti la perfezione tattica dimostrata da Bisignano. Due trequartisti pronti a dare cuore e polmoni pur di limitare un pericoloso Cini in fase di impostazione avversaria, un Nencini in versione “muraglia” per bloccare le scorribande di Dei e i due Rottweiler Pepi e Bazzani a tarpare le ali ai temutissimi Nidiaci e Lorini. Fin dai primi minuti la formazione turrita, sembra non farsi intimorire, nè dalle assenze né tantomeno dalla forza degli avversari e gioca l’intero primo tempo lasciando ai Vikinghi un paio di occasioni andate in fumo e andando vicino al vantaggio con Guarino e Esposito. Le polveri dei bombardieri locali sembrano pronte ad innescarsi in ogni momento ma i due CanadAir nero-verdi-giallo-blù non sono a Vico in visita di cortesia e a Mannucci non rimane altro che sbrigare qualche compitino da scuola calcio (Sulle rimesse dal fondo, tuttavia, pare necessario quantomeno un ripasso). Nella seconda frazione i Vikinghi appaiono più impetuosi ma sfruttano male un paio di occasioni lasciategli da interventi approssimativi in fase di copertura del centrocampo ospite. Nel momento migliore dei locali, arrembanti ma tutt’altro che precisi, ecco la mano degli Dei. Punizione dalla tre-quarti di Pollina, Nencini e Rossi saltano in contemporanea, la palla si alza e lenta si dirige verso l’angolino. Buccianti pare sorpreso e riesce solo ad appoggiarla su palo, difesa locale immobile e via libera per Aldinucci per segare il primo gol stagionale alla prima apparizione dal primo minuto. Che colpo per i Vikinghi. La squadra di Bruni reagisce alla grande allo svantaggio e si lancia all’attacco chiudendo il San Gimignano nella propria tre-quarti. Pallonate su pallonate, quattro punizioni dal limite dell’area, calci d’angolo, tiri da fuori, occasioni su occasioni ma niente da fare, la porta di Mannucci appare stregata. Il tempo passa e si arriva nel recupero, quando nel corso di una ripartenza sangimignanese il neo entrato Mare duetta bene con l’indomabile Guarino e si presenta solo davanti a Buccianti. Fallo atomico, rigore. Guarino. Gol. Godimento. Fischio finale. Ancora Godimento. Festeggiamenti. Ah che godimento. Doccia. Casa. Cena fuori. Internet Mobile. Sito USAP. Risultati. Ultima riga. Sempre più godimento.

Le pagelle di Esito

Mannucci 6: Due uscite rasoterra e una sola parata nel corso dell’intera gara e giusto perché la punizione di Cini viene deviata beffardamente da Caldini. Lo stretto indispensabile per sporcare guanti e pantaloncini e mettere un numero nella casella del voto.
Targi 6,5: Torna libero a causa dell’assenza di Bagni e limita al minimo il rimpianto. Interventi decisi e concreti, chiude bene gli spazi e si merita un’ampia sufficienza.
Bazzani 6,5: Ottimo, veramente ottimo fintantoché l’uomo da marcare gli rimane all’interno del cerchio vitale. In questi casi non c’è niente da fare, nemmeno per Nidiaci, e Bazzani diventa insormontabile. Peccato però che troppo spesso (per un difensore centrale della sua esperienza e con una qualità eccelsa per questo tipo di campionato) si lasci trasportare dalla voglia di strafare andando a pressare i portatori di palla e a rincorrere le ribattute difensive lasciando il suo uomo libero alle spalle. Due errori di questo tipo nel corso del primo tempo hanno quasi riportato a galla l’episodio del match perso contro Sacchini nel corso del quale un’azione analoga liberò Cioffi il quale non perdonò Rinaldini.
Pepi 8: Che qualcuno mi suggerisca un aggettivo per Cyber, per favore. Il duello con Lorini è bellissimo, tosto, leale e alla fine stravinto dall’extraterreste sangimignanese. Il suo intervento sul centravanti Vikingo due passi fuori area, quando ancora il risultato è sullo 0 a zero, è ai limiti del consentito (e tale da lasciarmi pensare un po’ a tutto relativamente alla successiva decisione arbitrale) e da punire, secondo l’arbitro Bonari con il cartellino giallo. Qualcuno afferma che con Pepi sotto la doccia Lorini sarebbe stato immarcabile, in quanto nessuno tra le fila sangimignanesi sarebbe stato in grado di fermare la furia Vikinga. Probabile. Io dico che se Caldini invece che sbucciare quel pallone l’avesse lasciato scorrere o l’avesse colpito pieno Lorini quella palla non l’avrebbe nemmeno vista da vicino (con tutto il rispetto per Ibra). Anche questo è probabile. Di certo, alla fine, rimane solo una cosa.
Caldini 6,5: Grande prova per la trottola Sangimignanese. Chiude bene gli spazi a centrocampo con la consueta grinta e cattiveria agonistica. Ottima la prima frazione, bene il finale, confusa e non impeccabile la prima parte della ripresa quando da un paio di suoi errori tecnici e piazzamenti non ottimali nascono pericolose azioni offensive vikinghe.
Pollina 6: Troppo lento e privo di idee con la palla al piede, soprattutto nel corso della prima metà del primo tempo. Col tempo trova il giusto posizionamento e i corretti tempi di intervento. Finisce la partita da esterno di sinistra quando l’azione ospite si fa tambureggiante, non perde mai la testa e se la cava bene, facendo sempre la cosa più semplice.
Nencini 6.5: Grande prova sulla fascia sinistra dove il dinamismo e la fisicità di Nencini battono la tecnica e la fantasia di Dei, la cui pericolosità sua rimane soltanto una paura pre-gara in quanto è lo stesso esterno vikingo a non metterla in pratica nei momenti opportuni. Per SABOR un paio di ottime discese nel primo tempo e un secondo tempo di sacrificio senza tuttavia disdegnare l’inserimento negli spazi concessi in quel lato di campo.
Governa 7: Dalla sua parte agisce Giotti ed è bene limitare il più possibile le scorribande offensive, almeno sulla carta. Nel primo tempo la sua superiorità appare evidente e i pericoli più significativi per la porta di Buccianti hanno origine dalla sua fascia di competenza. Nella seconda frazione la crescente importanza della fase difensiva non incide negativamente sulla prestazione del Calabrone ma contribuisce, senza dubbio, a valorizzarla.
Aldinucci 7: Il gol alla prima partita da titolare è solo la ciliegina sulla torta, il suggello ad una prestazione tatticamente perfetta. Il suo compito era chiaro e preciso, limitare al minimo ogni iniziativa di Cini evitando che il gioco passasse troppo facilmente dai suoi piedi. Un premio alla costanza e all’umiltà di una persona eccezionale, un esempio per chi, anche quando le cose sembrano non andare per il verso giusto, trova sempre lo stimolo per tenere alta la testa.
Esposito 6: Da tre-quartista ha il compito di aiutare Aldinucci nel complicato compito tattico di stroncare sul nascere la manovra vikinga. Il suo istinto, tuttavia, lo porta a defilarsi spesso in cerca di spazi e di occasioni sulla fascia destra. Ottime le iniziative, ottimo lo spirito di abnegazione dimostrato ma ancora troppo marcata la volontà di dribblare sempre e comunque fino alla perdita del controllo dell’equilibrio e, purtroppo, anche del pallone.
Guarino 6,5: Che guerriero! Sempre pronto a battersi con il coltello tra i denti anche per quei palloni che sembrano inarrivabili. Protegge palla, favorisce l’avanzamento della squadra e conquista punizioni, che nei momenti difficili, riempiono d’aria i polmoni dei compagni. Segna il gol del due a zero che mette fine alla diatriba sportiva: Il ricordo della “rincorsa senza rigore” contro il Padovani è troppo forte per lasciare a chiunque altro la possibilità di scuotere la rete dagli undici metri.

Mare 6: Cinque minuti. Quanto basta per lasciare il segno sulla partita. Conquista il calcio di rigore che Guarino realizza cementificando il risultato.
Vignoli 6,5: Un Pitbull tra i Rottweiler. Entra in campo per mordere le caviglie di Nesi, inserito da mister Bruni allo scopo di appesantire l’attacco locale. I tre anticipi che seguono il suo ingresso in campo reclamano giustamente una nota al merito.
Panichi 6: Un mese di lontananza dai terreni di gioco si fa sentire dal punto di vista della brillantezza, ma la classe non è acqua e non svanisce in così poco tempo. Giocate lucide, precise e quando serve arcigne al punto tale da inibire ogni velleità offensiva degli avversari.

P.S. Un abbraccio ad ODEINO (Grazie per la foto e complimenti: almeno dal punto di vista del tempismo giornalistico mi hai battuto) che fortunatamente è abboccato al mio bieco trucco ipnotizzante in un paio di occasioni e all’extraterrestre Ciccio Cini con l’augurio che l’infortunio si riveli meno grave del previsto.

ESITO

domenica 12 dicembre 2010

Vico - APD SAN GIMIGNANO:0 - 2

Marcatori: Aldinucci(S),Guarino RIG.(S)


venerdì 10 dicembre 2010

COSA DICONO DI NOI

USAP BY LUCHINO

Riflettori poi puntati sul Poggio di Vico dove arriva il San Gimignano e sarà un nuovo scontro diretto in chiave play off. I locali tornano da Staggia con un buon punto e la consapevolezza di potersela giocare con tutti, soprattutto nella gara secca. Il fango di Staggia ha tirato fuori tutto il carattere dei vikinghi che sono chiamati sul proprio terreno a ritrovare i 2 punti. Grazie all’informazioni dell’imperatore Vikingo, che ringrazio pubblicamente, Bruni dovrà fare a meno di diversi elementi e non potrà presentarsi al meglio. Fuori gli squalificati Parri e Iasparrone, ma anche gli infortuni di Ciabatti e Rossi potrebbero costringere il Mister a riproporre Baldini non ancora al meglio e spostare Pucci in posizione di libero. Per il resto centrocampo affidato a DeiRossi con al fianco Capezzuoli, e soprattutto davanti la temibile coppia Nidiaci-Lorini. San Gimignano che continua a perdere pezzi con Parigi che va tristemente a far compagnia a capitan Bellini costringendo Bisignano a rivedere nuovamente le sue strategie. Fuori anche Bagni, ultimante uno dei migliori nella difesa e quindi formazione più che mai da inventare. Sangi allora chiuso dietro con Pepi e Bazzani sulle tracce del temibile tandem vikingo e Rossi ad inventare. Bisignano che firma per il punto per rimanere ancora nelle magnifiche 5 contro Bruni, che vorrà tanto ripetere il classico 2-1 del Novembre Vikingo
FONTE:http://www.usap-poggibonsi.it/articoli.php?id=638&tipo=news

VICO BY ODEINO

Viko - San Gimignano 1

Il miglior spettacolo è come tutti i sabati a VIKO.
Anche quest’oggi, sabato di grande bravura e tasso tecnico.
I VIKINGHI si esibiranno nel temibile spettacolo dei LEONI.
IL domatore Emilio BRUNI..dovrà controllare e guidare gli 11 LEONI VIKINGHI.
SARA’ RIDOTTO LO SPETTACOLO DEL LEONE PARLANTE..viste le assenze di IASPA e PARRI..mancherà il LEONE CAPEZZUOLI..abilissimo a passare (fare) TUNNEL in tutte le parti del campo e a tutti i tipi di avversari…ma…SARANNO PRESENTI…il Leone un pò Zoppicante CICCIO…i due LEONI ATTACANTI IBRA E RICY.
Si esibirà anche il leone in pensione…PUCCI…e poi l’unico leone che riesce a usare un BLACK BERRY…ZIPI.
INFINE…lo spettacolo si concluderà con il LEONE ODEINO…che vuole segnare una doppietta.
A Viko troverete anche zucchero filato e pop corn a volontà..con gli amici MAX PIPPO E MECACCIO..travestiti da trans che con i soldi del PRESIDENTE..vi offriranno tutto ciò che volete.
DALL’ALTRA parte..i cammelli e i dromedari di SAN GIMIGNANO..CON LO STRABILIANTE ESITO…che ritroverà vecchi e sopratutto nuovi AMICI..!
RAGAZZI PREPARATEVI..11…PIU’ TUTTA LA PANCHINA E LA TRIBUNA..LEONI VIKINGHI AFFAMATI E FEROCI…PROVERANNO A PRENDERE I 2 PUNTI…ATTENZIONE ATTENZIONE…
FONTE:http://vikinghi.altervista.org/2010/12/10/la-schedina-secondoodeino-4/

domenica 5 dicembre 2010

SAN GIMIGNANO - STROVE 0-0: Sciatti come una pasta in bianco, praticamente da zero a zero



Clima che definire “british” risulta quantomeno riduttivo per descrivere quello che venerdì ha fatto da cornice allo scontro tra San Gimignano e Stove. Pioggia mista a grandine, vento e freddo, tanto freddo…pure troppo freddo. Forse anche a causa del ridottissimo riscaldamento obbligato dall’impellente necessità di provvedere alla classica “chiama” da parte della terna arbitrale, la muscolatura degli uomini di Bisignano appare fina dai primi istanti di gara intorpidita, scarsamente pronta a rispondere agli stimoli che una partita importante come quella di venerdì avrebbe dovuto fornire fin dal fischio d’inizio. Il Sangiminano non vince sul terreno di Belvedere da troppo tempo, gli stimoli dobrebbero essere tanti ed invece è lo Strove a fare la partita, sfruttando le enormi doti tecniche dei suoi uomini avanzati e le incredibili mancanze del centrocampo sangimignanese. Caldini corre a vuoto in balia dei fitti e veloci passaggi tra gli uomini di Pellegrino, Grassi appare affetto la labirintite fulminante trovandosi spesso in posizioni dubbie con tempi e modi da rivedere e Rossi è in grado di sbagliare 5 passaggi sui 5 che prova ad offrire ai compagni nei primi 10-15 minuti di gioco. Ad arginare l’offensiva ospite ci pensano tuttavia Governa, Pepi e soprattutto Bagni autori di una prova magistrale ed in grado di non concedere nemmeno un tiro in porta degno di questo nome agli attaccanti ospiti, riducendo Mannucci ad infreddolito spettatore non pagante. Una volta riconquistata la palla le idee su come costruire l’azione offensiva appaiono comunque tutt’altro che chiare e per tutto il primo tempo le punte sangimignanesi risultano pericolose come dei cuccioli di barboncino sotto sedativi. Tolto il palo clamoroso colpito da Grassi su calcio di punizione è nella ripresa che qualcosa sembra cambiare ed il San Gimignano va vicino al gol in un paio di occasioni con Guarino ed Esposito e on è in grado di sfruttare con Mare un’occasione ghiottissima che avrebbe richiesto solo un po’ più di sveltezza e lucidità nell’essere portata a compimento. Un pareggio alla fine che sta stretto ai sangimignanesi soprattutto in ottica futura. Il futuro, infatti, non si tinge certo di colori vivaci, i gol arrivano con il contagocce e le assenze rischiano di pesare in maniera determinante in quanto agli assenti di lunga data (passata e purtroppo anche futura) Parigi e Bellini si aggiungono i futuri vacanzieri Bagni e Di Pasquale e lo squalificato Rossi.
VOX ESITUM: L’impressione è che o smettiamo di sentirci fenomeni non appena facciamo qalche punto di un certo valore ed iniziamo a dare continuità alla prestazioni magari dandoci anche una svegliata in avanti e decidendoci a concretizzare le opportunità che si presentano oppure, da Vico in poi ci sarà da sperare anche in qualche aiuto ultraterreno, e allora si che si va davvero a fare tardi!.

Le pagelle di ESITO:

Mannucci 6: Al limite dell' sv per tutti gli 80 minuti. Una sufficienza, tuttavia, me la merito, se non altro per aver resistito fino al triplice fischio agli impulsi nervosi di mollare tutto e lanciarmi sotto la doccia alla ricerca di un po’ di calore.
Governa 7: L’assenza di Bazzani spinge Bisignano a spostare il “calabrone” in marcatura. Il risultato è ottimo tranne qualche piccola sbavatura che non compromette certo un prestazione sopra le righe.
Pepi 7: Spettacolare ancora una volta in marcatura su Bomber Fermi al quale non concede assolutamente niente. Sinceramente sembra andare un po’ in crisi quando Pellegrino decide di togliere dal campo lo sconfitto centravanti per inserire un talentuoso e pericolosissimo numero 9 il quale dimostra di avere numeri da categoria e autostima da guinnes dei primati. La sua lignea convinzione intimorisce Pepi che smettere di mordere e si limita a lasciare che sia la fortuna ad impedire al neo-entrato di segnare. Solo gli dei del calcio glielo impediscono, non c’è altra motivazione. Quello era il suo campo, lui avrebbe segnato.
Bagni 7,5: Ancora una volta il migliore in campo, senza ombra di dubbio. Nei primi 15 minuti sbroglia un paio di 1 contro 1 creatisi (??? ODEINO, si dice creatisi???) a causa di disattenzioni ed errori del centrocampo locale da vero fenomeno difensivo. Il freddo forse lo limita nella mobilità ma contribuisce ad abbassarne ancora di più la temperatura del sangue: svanisce ogni paura, ogni dolore, ogni cenno di nervosismo e si erge un muro semplicemente invalicabile a difesa di Mannucci e della porta Sangimignanese.
Nencini 5,5: Complessivamente una buona prestazione macchiata da una quasi patologica mancanza di coraggio e spirito di iniziativa in fase offensiva. Dalla sua parte si creano spazi ampissimi sui quali potrebbe lanciarsi dettando il passaggio al portatore di palla, i compagni provano a lanciarlo ma EL SABOR si muove sempre in ritardo e soprattutto, dopo il suo diretto marcatore.
Caldini 5,5: Uno dei meno peggio in mezzo al campo dove la manovra latita e per tutto il primo tempo ci si limita qualsi esclusivamente ad arginare le ripartenze ospiti. Spesso “a giro” rimedia a questa lacuna tattica con un dinamismo eccellente. Esce per lasciare spazio a Di Pasquale, la squadra ne guadagna in termini di movimentazione della palla e gestione del gioco ma non era certo compito di Caldini provvedere a questo.
Rossi 5: Irriconoscibile rispetto alle ultime due uscite. Il gioco dipende da lui e quando il gioco manca è lui l’indiziato numero uno. Sembra auto lodarsi con la palla tra i piedi finendo per sbagliare anche il più semplice dei passaggi ravvicinati. Prova a prendere palla dalla linea dei difensori nel tentativo di impostare ma non è una grande serata. I movimenti delle punte sono limitati e scontati, questa l’unica attenuante alla quale aggrapparsi.
Pollina 6+: Una prestazione senza lode e senza infamia che però risalta in quanto a ordine, semplicità e senso della posizione. Cerca di fare sempre la cosa semplice ed argina bene la manovra ospite sulla sua fascia di competenza. Qualche iniziativa offensiva, tuttavia, sarebbe ben gradita.
Grassi 5: Nel tentativo di limitare il numero 10 avversario che agisce da "mediano di costruzione", Bisignano opta per una coppia di tre-quartisti (Grassi ed Esposito) al fine di creare pressione limitarne il raggio d’azione. L’obiettivo viene raggiunto ma la sensazione che oltre alla fase di ostruzione si potesse fare di più in quella offensiva rimane. PRIMAVERA si trova spesso in porzioni di campo destinate ad altri, le distanze giuste vengono a mancare ed il gioco ne risente. Colpisce il palo su una grande conclusione da palla inattiva, non male, ma non sufficiente.
Esposito 5,5: Gli spazi, come detto ci sono e chi dovrebbe essere in grado di sfruttarli? Bagni? Si muove bene sugli esterni ma mancano le verticalizzazioni ed il gioco, quando c’è, finisce per ristagnare alla tre-quarti, rallentare e favorire i ripiegamenti difensivi avversari. Ci vuole cattiveria e determinazione, così siamo da zero a zero.
Guarino 5,5: Di fatto l’unica punta in quanto Grassi scende troppo per prendere il pallone ed Esposito è quasi stabilmente a ridosso della linea laterale. La solitudine è una brutta bestia e da soli si fa quel che si può, prova a spuntarla di testa e a tenere palla facendolo anche bene, peccato che gli aiuti siano ridotti al lumicino.

Mare 5,5: Entra con la giusta convinzione ma se prima di tirare in porta si aspetta di mettere a sedere il difensore e che il portiere lasci mezzo specchio vuoto, si va a fare tardi. Quando siamo punte si deve segnare e per segnare si deve tirare. Non ci vuole una laurea.
Di Pasquale 6,5: Entra e la luce si accende nel mezzo al centrocampo sangimignanese.

ESITO

sabato 4 dicembre 2010

mercoledì 1 dicembre 2010

CASTELLINA SCALO - SAN GIMIGNANO 0-1: Due punti che valgono platino



Che soddisfazione, ragazzi! Che soddisfazione. Se non fosse stato per quel “finocchio” di Pepe a 10 minuti dallo scadere di Juventus-Fiorentina che mi ha fatto imprecare al cielo fino al triplice fischio dell’arbitro Valeri e per il conseguente gol subito da Boruc che mi ha fatto solamente pareggiare al fantacalcio, quello appena passato sarebbe stato indubbiamente un sabato “calcisticamente perfetto”.

E in un sabato calcisticamente perfetto, c’è ben poco da dire.

Per voi…non per Esito.

NO!Perché per una settimana mi sono morso le labbra e incatenato le mani lontano dalla tastiera e ora dico la mia. Tanta è stata la tentazione di dire e di scrivere. Di scrivere di quella cosa che fino alla settima scorsa ho pensato (e anche sperato) essere una STRONZATA talmente grossa da non poter essere vera. Questa cosa tra le “chiacchere muraiole” relative all’infiltrazione atavica del cattivo senso, dell’opportunismo, del malaffare e dell’avidità nel mondo del calcio amatoriale, sembrava scomparire, come se non fosse a mio avviso, la coltellata più forte che il cuore “amatore” potesse subire. Frastornato dalla situazione, mi sono guardato intorno ma a quanto pare era, e continua ad essere, solo una mia opinione in quanto c’è chi vede nella formula a doppio girone, nei play-off, nei tempi da 40 minuti, nello “spezzatino” del calendario i veri problemi del calcio UISP. Allora sono io che esagero. Allora che il fatto di poter permettere a quelle società che oltre ad avere squadre iscritte ai campionati UISP hanno anche compagini di TERZA CATEGORIA FIGC di poter schierare “come e quando” vogliono tesserati FIGC nei campionati UISP, sia la candidata numero 1 alla vittoria del premio come “più grossa oscenità sportiva dell’anno” è solo una mia opinione. Spero di sbagliarmi (dovrei leggere bene i regolamenti ma non ho né tempo, né voglia…ho solo voglia di dire la mia e accoglierò di buon grado chiunque sarà in grado di delucidarmi in merito) ma pare che oltre al Castellina Scalo non ci siano altre società in grado si poter sfruttare tale opportunità. Ora, non ho nulla contro il Castellina Scalo (hanno la possibilità e, se vogliono, fanno bene a farlo) ma mi chiedo: perché QUALCUNO SI’ e QUALCUNO NO? (Qui si rientrerebbe anche nella questione TERNA IN NOTTURNA SI, TERNA DI POMERIGGIO NO, ma non mi pare il momento). Che senso ha questa storia? Mettiamo il caso, tutto da verificare, che AMATORI e TERZA CATEGORIA siano equiparabili anche per qualità dei singoli giocatori, mettiamo il caso! (NOTA: Il Castellina che ha giocato contro di noi l’amichevole pre-campionato, con tutto il rispetto e la sincerità penso abbia lo 0,001% di probabilità di salvezza, quella di Sabato invece mi è sembrata indubbiamente una discreta squadra…! MAGARI è una mia impressione, magari non c’era nemmeno un giocatore di categoria in campo, magari la squadra è cresciuta, chissà!). Ritornando a noi, mettiamo il caso che tra amatori e terza categoria non ci sia differenza perché creare una regola che solamente alcuni possono sfruttare? Perché invece di cercare di porre tutti allo stesso livello (come uno dei principi base dello sport comanda!) esistono regole (COME QUELLA DELLA TERNA!) che invece permettono l’utilizzo di pesi e misure diverse? E poi mi si viene a dire dei tempi da 45 minuti???? Ma levatevi di culo!

Riflettiamo, anzi, rifletteteci voi perché se continuo a rifletterci io mi ci incazzo ancora di più!

L’ultima riflessione. Mi rivolgo a qualcuno che forse ha giocato più di me in “categoria”. In TERZA si prende qualche spicciolo a fine di ogni mese? Spero di no, anche perché altrimenti vorrebbe dire che qualcuno “guadagna” ESPLICITAMENTE anche giocando negli amatori…o no? Attendo contraddittori…

Ora mi sono sfogato, vi saluto e non vi nego…vincere, sabato, senza subire gol, dopo un mese di digiuno, grazie ad una prestazione eccezionale della mia squadra, composta da 20 AMATORI, è stata una bella, anzi bellissima, soddisfazione!

Le pagelle di ESITO:
Mannucci 6: Normalissima amministrazione, sufficienza piena (Grazie, sono d’accordo!)
Bagni 8: Vi avevo promesso il voto galattico, eccolo! Un voto stellare come la prestazione di un Calebbo in forma smagliante autore di una prestazione al limite della perfezione. Freddezza di un cecchino, tempismo di un rapace e forza di un trattore: un supereroe di altri tempi. Che piacere vederlo giocare. Speriamo duri, perché a ritornare al buon vecchio 5,5 siamo sempre in tempo!
Pepi 7: Con Bazzani e Bagni ricostituisce la solida difesa che l’anno scorso permise al Sangimignano di raggiungere la prefissata salvezza senza troppi affanni. Il tempo passa ma il risultato rimane invariato, superare Cyber è cosa dura, durissima. Gestisce il guizzante numero 9 avversario afferrandogli le caviglie e lasciandole solo dopo averlo accompagnato negli spogliatoi al termine del match. All’esclamazione della punta avversaria “ABBITRO, è la SEGONDA”, lui risponde beffardo “E unn’è nemmeno l’urtima…”.
Bazzani 6,5: Sotto la doccia mi ha minacciato, dicendomi di essere pronto a querelarmi per un’eventuale decurtazione di mezzo punto a causa dell’ammonizione (da nocchini!) che lo obbliga a saltare per squalifica la prossima partita, ma io, caro Bazzani,non mi lascio intimorire. Ti meritavi un 7 bello tondo per aver annullato fisicamente, calcisticamente e anche psicologicamente il numero 11 rendendolo innocuo ed estremamente nervoso,la dimostrazione con l’azione degna della rubrica di Militello a Striscia: il tuffo carpiato rovesciato con il quale si getta al limite dell’area sul finire del secondo tempo.
Targi 6,5: Libero adattato a centro-mediano-metodista a causa delle innumerevoli assenze tra i centrocampisti a disposizione di Bisignano. Prestazione sapiente, caratterizzata da giocate facili e posizionamenti efficaci. Perde un paio di volte la bussola lasciando che i centrocampisti locali possano inserirsi più facilmente del dovuto ma tutto sommato, prestazione sopra la sufficienza.
Rossi 6,5: A fine partita, durante uno scambio di convenevoli con l’ottimo direttore di gara Mannozzi, si sente rispondere. “Anche io l’ho vista bene, ma poteva correre un po’ di più…”, non male! Bello l’assist per Guarino in occasione del gol, mezzo voto in più per la pizza sfornata per la cena, mezzo voto in meno per l’esultanza al gol di Pepe. Ti preferivo cupo sul divano, come fino all’80°.
Grassi 6+: Torna interno di centrocampo dopo tanto tempo e dimostra di ricordarsi il ruolo ed il da farsi. Da brividi un disimpegno al limite del’area che per poco non favorisce il pressing degli avanti locali che avrebbero potuto trovarsi a tu per tu con Mannucci, il quale non avrebbe sicuramente visto l’ora di farli segnare se non per togliersi lo sfizio di un cazziatone reale al buon “Primavera”.
Nencini 6,5: Nel primo tempo il San Gimignano sembra deciso a trascurarlo, così come la sua fascia di competenza. Lui non se ne preoccupa più di tanto e si “limita” a farsi trovare pronto quando chiamato in causa. Sfiora il gol di testa dopo un bellissimo inserimento spedendo a lato l’ottimo pallone servitogli dal collega fasciaiolo Governa. Nel secondo tempo difende ed attacca senza soluzione di continuità, fino all’80°.
Governa 7: Letteralmente imprendibile sulla fascia destra. I compagni lo servono in continuazione sfruttandone velocità e tempismo negli inserimenti. Fallisce quattro tentativi di cross prima di infilare quello giusto e trovare la testa di Nencini a due passi dalla linea di porta. Nel secondo tempo è chiamato a porre molta più attenzione alla fase difensiva e a limitare l’esuberanza del numero 11 avversario stabilmente sulla linea delle quattro punte Castellinesi.
Esposito 6+: Buona prestazione, quantità e qualità a servizio della squadra nonostante qualche sua giocata, eccessivamente individualista, lasci pensare il contrario. Va vicino al gol sul finire del match, peccato, se lo sarebbe meritato.
Guarino 7+: Prova di forza e di sostanza contro l’arcigna, ma lentissima, coppia di centrali difensivi locali. Si lancia da maestro nello spazio che gli concedono, Rossi lo vede, lui deve controllare, saltare il portiere dimostrando tutta la freddezza che Davide gli ha insegnato ed appoggiare in rete. Un gol facile facile, visto da lontano. Nel secondo tempo contribuisce a tenere palla guadagnare falli in attacco utili per rifiatare e far salire la squadra.

Vignoli 6: Sulla fiducia. Se la parita fosse durata altri 10 minuti come qualcuno chiede allora si che avrebbe potuto dimostrare tutto il suo valore. Entra in prossimità dello scadere quando c’è da fare solo una cosa, bloccare ogni velleità offensiva degli avversari, con le buone…o con le cattive.
Di Pasquale 6: Entra a centrocampo mettendo a servizio dei Sangiamatori tutta la sua classe e la sua esperienza. Armonia nei movimenti e sostanza nelle giocate.
Mare s.v.