TorriSport

mercoledì 30 marzo 2011

SAN GIMIGNANO - VICO 1-1: Finalmente, Play-off.

Tra pochino è passata una settimana da San Gimignano – Vico e ancora sul blog dei sangiamatori niente pagelle. Che sotto le torri stiano ancora rosicando per il primo posto degli acerrimi nemici Vikinghi e per un quinto posto accattonato per tutto l’anno e raggiunto solamente alla penultima di campionato? No, tranquilli i motivi sono altri, qui sotto le torri abbiamo ancora il sorriso ben stampato in faccia da quando Diaferia ha fischiato la fine, anzi da quasi un minuto prima. A chi parla di rosiconi, persone incapaci di divertirsi, accattoni di posti play-off vorrei ricordare da dove è partito questo San Gimignano o almeno rinfrescare la memoria sulla griglia di partenza ufficiale di inizio campionato. Nessuno avrebbe scommesso su questa squadra in uno dei primi cinque posti a fine torneo, sinceramente nemmeno io. Fino al giro di boa di metà campionato (o regular season per fare contento chi ha ancora fiato per devastare i coglioni ed alitare e contro la nuova formula dei play-off) ho sempre pensato solo ed esclusivamente alla salvezza mentre qualcuno nello spogliatoio aveva già iniziato ad alzare l’asticella. Errore. Ci siamo convinti forse troppo presto di essere arrivati e l’inesperienza, la mancanza di abitudine a vincere o quantomeno a lottare per farlo ha porto il conto. Siamo arrivati alla sfida con il Vico con l’acqua alla gola, con la possibilità di andarsi a giocare l’ingresso ai play-off nel caldo, improponibile e rugbistico campo di casa del CUS. Personalmente avrei dato tutto per quel punto. Contro Vico, contro Usap, contro San Rocco, contro Castellina, contro chiunque, contava quel punto. Prima di qualsiasi altra cosa. Tuttavia, come molti di voi sapranno non sono certo un tipo sportivo e avrei dato di tutto anche per evitare di veder festeggiare davanti al mio naso chicchessia. Il fato ha voluto entrambe le cose; cosa ci sarebbe da rosicare dovreste spiegarmelo. Vedere le facce mogie dei primi in classifica sbraitare in mezzo al campo in attesa del risultato di Torre Fiorentina e sapere che quel piccolo sgambetto alla formazione che personalmente ritengo la più forte e completa del torneo è stato anche merito di questa squadra che doveva appena salvarsi, ha reso tutto ancora più soddisfacente. Cantare di gioia l’arrivo ai play-off e sentire che dall’altra parte cantano contro di te, ancora di più. Solo una cosa mi ha fatto rosicare e mi fa rosicare tutt’ora: Vedere il video della partita sul sito Vikingo, quello si. Avrei tanto voluto segnarlo io quel gol, soddisfare le ipotesi disfattiste provenienti dalla panchina e finalmente dare alla mia squadra dopo un campionato personale tutt’altro che soddisfacente una soddisfazione che ripagasse errori e leggerezze. Sinceramente, sapere, già negli spogliatoi, che il Campiglia aveva perso e che il Vico sarebbe stato ancora più saldo al comando non mi ha fatto ne rosicare ne rivalutare il pareggio ottenuto sul campo ma mi ha fatto intonare un sarcastico “Oh Fomenta non ti basta, o Fomenta non ti basta…”(Saluto a Franchi, meno male che vi siete svegliati tardi). Avrei rosicato, e non poco, se il Vico avesse vinto davanti a me, così come rosicherò quando qualcuno mi eliminerà dai play-off, ma non venerdì, non ora che la nostra vittoria stagionale è stata raggiunta. Venerdì sotto le torri si è festeggiato, almeno quanto a Vico.

Bene, la mia l’ho detta anche se forse non tutta. Avrei voluto dire diverse cose, sono giorni che girano per la testa ma ora non ho né tempo ne la mente lucida per metterle in ordine. Mi sono ripromesso di evitare uscite scomposte sul Muro USAP e sulla chat di questo blog, quindi, a meno che non decida di scrivere un nuovo “articolo”, passo e chiudo.

Passerei alle pagelle, se almeno mi ricordassi qualcosa della partita. Obiettivamente mi ricordo una partita piuttosto oscena dal punto di vista calcistico. Mi ricordo una signora coppia di attaccanti in maglia gialla dare dimostrazione di cosa vuol dire giocare da attaccanti e farlo in coppia, mi ricordo un’altrettanto signora coppia di difensori centrali in maglia nera provare a limitarne al minimo la pericolosità, non sempre riuscendoci. Mi ricordo di aver pensato che il Vico avesse ingaggiato Pizzul e lo avesse inchiodato alla panchina, anche se, Robe forse sei più Carlo Zampa. Mi ricordo un signore del centrocampo alzare la testa e servire di prima intenzione splendidi palloni filtranti ai compagni d’attacco, Signor Cini è sempre un piacere. Mi ricordo una fica bionda con i riccioli esultare dopo il gol del vantaggio vikingo, signor Dei lei è un insensibile. Mi ricordo la difficoltà del centrocampo sangimignanese nel competere con quello ospite, mi ricordo anche l’ingresso di Rossi, è che qualcosa da quel momento è cambiato. Mi ricordo la voce dalla panchina, “vai albe, anche te”. Mi ricordo di essere entrato in area, vedere la palla a 20 cm dalla testa, mi ricordo di aver bestemmiato (o forse l’ho solo pensato), mi ricordo di aver visto Panichi in tuffo e la palla in rete. Mi ricordo di aver urlato e di aver guardato verso le panchine, di aver visto che tutti erano andati dall’altra parte, di aver pensato che fossero troppo lontani e che io avevo il fiatone, di essere ritornato in porta, del fischio finale e del sogno avverato dei play-off.

Mannucci 6-: I lanci lunghi dei vkinghi alla ricerca della coppia Lorini-Nidiaci mi hanno obbligato a stare sempre sul chi va là ma alla prima opportunità, come ormai pare essere consuetudine, gol subito. Grande giocata di Lorini su Pepi, palla in mezzo, tentativo di deviazione fallito, e patatrac. Speriamo che per i play-off la musica cambi. Nel secondo tempo un intervento su Nidiaci giusto per risicare (non “rosicare” Zipi, “risicare”) il seino, di manica larga.

Pepi 6: Non perfetto in alcuni frangenti del primo tempo anche se tenere a bada Lorini, soprattutto quando il duello è in velocità è cosa alquanto ardua. Meglio, più deciso e preciso nel secondo tempo quando si oppone con il corpo a un paio di conclusioni del numero 11 ospite e salva, ancora una volta, la porta di casa.

Bazzani 6..5..5.5…6...ok, 6-: Tanta voglia di fare e di lasciare il segno, purtroppo talvolta tutto questo si tramuta in troppa irruenza (secondo me è colpa anche delle fialette di BPPT, Bile di Panda Pregno Tibetano) e in interventi non troppo da manuale del calcio che finiscono per favorire lo scaltro, veloce e tecnico Nidiaci. Il fatto che poi nel primo tempo la punta ospite (la quale gli concedeva 20 cm di altezza di vantaggio) riesca a prendere di testa la maggior parte dei palloni non va certo a suo favore. Comunque Bazza, non ti preoccupare, in settimana giusto per farti capire che ormai San Gimignano puoi davvero considerarla “casa tua” c’è un cadeau per te. Così magari mi perdoni anche l’insufficienza.

Nencini 6: Dalla sua parte c’è Giotti il quale nel primo tempo crea molti meno grattacapi che all’andata. Parte del merito è anche suo che mette su una buona prova difensiva ma una prestazione offensiva al limite del “Chi l’ha Visto?”.

Governa P., 5: La condizione fisica da qualche match non pare essere quella di qualche mese fa. E’ in netto ritardo su Dei in occasione del gol e non spinge come in altre occasioni. Urge tirare un po’ il fiato in vista dei play-off?

Pollina 5,5: Centrale di centrocampo a fianco di Panichi viene sorpreso dalla posizione di Cini che lo sovrasta fisicamente e tecnicamente.

Panichi 6: A mio avviso sarebbe stato da 5. Come centrale di centrocampo proprio non mi piace, mancano i tempi e soprattutto l’esperienza di giocare in un settore così delicato. L’errore commesso cercando di stoppare una palla impossibile in un modo impossibile in un tempo impossibile (almeno dalla porta così è sembrato) ne è la dimostrazione. Si salva, e come si salva, scuotendo la rete con un colpo di testa in tuffo…all’ultimo respiro.

Grassi 6: Bene fintantoché Bruni non decide di incollarli alle caviglie uno dei mastini più feroci del panorama amatoriale, Riccardo Pucci. Da quel momento la sua partita è un continuo tentativo di liberarsi dalla marcatura, la prestazione ne risente. Un paio di sterili punizioni. Bisignano lo toglie per far posto a Rossi.

Bellini A. 5: Ancora una volta il mediano basso che doveva esserci non c’è ed i compiti di Rental cambiano in corso d’opera. Bene la grinta e la cattiveria in area di rigore ma non è possibile sbagliare un gol a porta vuota e colpire il polpaccio del portiere che tramortito sta per rialzarsi da terra. Errore atomico.

Guarino 5: Meno efficace che in altre occasioni. Appare isolato e forse in effetti lo è in quanto il centrocampo, soprattutto dopo la “mossa Pucci”, smette di creare e fornire palloni giocabili per gli avanti se non qualche sparacchiata stile tiro al colombo.

Rossi 6,5: Il migliore, senza dubbio alcuno. Entra e il centrocampo sangimignanese si risveglia, si ritorna a tirare qualche pedata, a fare qualche contrasto senza togliere anticipatamente il piede e soprattutto a giocare palla a terra con criterio e con cognizione di causa. Se ha tutte e due le gambe integre, per il momento è imprescindibile.

Esposito sv.

Caldini sv.

Governa G. sv.

Ovvia, ora vo a cena.

Esito

martedì 29 marzo 2011

L'ULTIMO RESPIRO

Ci siamo. Il rospo è andato giù, abbiamo potuto liberare l’urlo e quelle parole pronunciate a bassa voce in una sera di mezza estate sono saltate fuori dai cuori di tutti noi. Noi che ci abbiamo creduto, noi che siamo caduti e risaliti, noi che abbiamo litigato tornando più uniti di prima, noi che toccavamo il cielo con un dito sperando di non cadere giù. Semplicemente, NOI. La soddisfazione per aver raggiunto l’obiettivo prefissato deve far crescere la rabbia e l’ambizione dentro ognuno di noi. L’ultimo respiro, non l’ultimo sussulto… Tutto è appena iniziato…

sabato 26 marzo 2011

APD SAN GIMIGNANO - Vico:1 - 1

Marcatori:Dei(V);Panichi(S)

giovedì 24 marzo 2011

STROVE - SAN GIMIGNANO 1-1: E la sofferenza continua...

Eccole, finalmente le pagelle della partità di Lunedì contro lo Strove. Per una serie di motivi che non stò qui ad elencare, il primo fra tutti quello di natura scaramantica (non voglio dire più nulla finché la matematica non ci permetterà un’esultanza da capogiro) per questa volta niente monologo introduttivo.

I giudizi di Esito:

Mannucci 4,5: Quest’anno la fortuna non gira per il verso giusto e sinceramente non gli sto dando una grande mano affinché cambi direzione. Nelle ultime due partite giocate zero tiri in porta, 2 gol subiti. La beffarda punizione deviata d Pepi a Torre Fiorentina e il rigore di Fermi lunedì a Barberino. Senza quell’uscita fuori luogo e fuori tempo sui piedi del numero 10 saremmo a festeggiare il matematico ingresso ai play-off. Contro il Fomenta avremmo perso anche con un birillo al posto del portiere, a Barberino avremmo vinto.
Pepi 7,5: Imperioso su Fermi. Capace di anticipare il suo diretto avversario in modi e tempi che a qualcuno causerebbero stiramenti di terzo grado al solo pensiero di dover provare a metterli in pratica. Il salvataggio sulla linea sul tiro di Cica lanciato a rete dopo aver saltato come un paletto Mannucci ancora una volta avventuratosi in una uscita bassa dall’esito…negativo. Non ci sono più parole per qualificare Cyber se non quella che lunedì sera ho sentito ripetere mille volte, negli spogliatoi e fuori: impressionante.
Bazzani 6,5: A tutto campo su Cica si destreggia bene ogniqualvolta viene chiamato in causa. Va in difficoltà quando la guizzante punta locale si lancia in velocità ma non si può avere tutto dalla vita. Se non altro lunedì ha fatto rimbalzare la palla a terra sul pressing avversario una sola volta…
Bagni 6,5: Ottimo ritorno tra le file dei titolari per un Calebbo un grande spolvero. Chiude bene diversi buchi nella difesa ospite, soprattutto nel primo tempo e si disimpegna sempre con concretezza e lucidità. Da panico quando accopagna la palla sul pressing avversario fino alla bandierina, la palla non esce, lui scivola ed un brivido percorre la schiena dei turriti.
Targi 6,5: Primi dieci minuti da assente ingiustificato. Bisignano imposta la partita su un probabile regista arretrato dell Strove che invece non c’è. I locali giocano con il tre-quartista ed in mezzo al campo nessuno sembra capire a chi spetta tenerlo a bada. Quando i compiti vengono chiariti entra nel gioco segnando, tra l’altro un gol bellissimo in collaborazione con Bellini. Si spenge alla distanza.
Pollina 6: Quando gioca palla in mezzo al campo è sempre da applausi, buon posizionamento, calma e precisione in ogni giocata. Quando si sposta sulla fascia il suo gioco rallenta di colpo, perde in qualità e concretezza. Su un cross ritardato per spostarsi la palla sul sinistro (ma chi sei Vargas?) e miseramente sbagliato nasce la veloce ripartenza che si conclude con la rovinosa uscita di Mannucci ed il rigore per lo Strove.
Grassi 7,5: Se solo la davanti ci fosse un attaccante che in quanto tale si degnasse di attaccare gli spazi alle spalle della linea difensiva avversaria anziché cercare sempre il possesso spalle alla porta si sarebbe qui a parlare di un'altra partita e probabilmente di un altro Grassi. La sua prestazione è comunque abbondantemente sopra le righe. Con lui, lunedì, il Sangimignano è stato come una splendida villa in montagna. Fondamenta solide, mura belle e robuste ma priva di un tetto. E in montagna senza un tetto una villa non serve a una sega! In realtà serve poco anche al mare ma se fossi stato un artista con le parole avrei fatto il poeta…
Nencini 6: Un primo tempo da latitante e non certo per colpa sua. Le azioni sangimignanesi si articolano prevalentemente sulla destra e lui finisce per rimanere fuori dal gioco. Tuttavia ho sempre pensato che quando la palla è a destra l’esterno sinistro sia la vera arma in più per chi attacca e deve farsi trovare pronto per un eventuale chiusura dell’azione. Sabor invece pare remissivo e sempre dieci metri dietro rispetto alla posizione di sparo. Nel sencondo tmpo la musica non cambia granchè, va sul fondo una sola volta e guarda caso il Sangimignano in quell’occasione si rende pericoloso (sempre nel rispetto dell’avversario, certo…)
Governa P. 6: Pare affaticato per tutto il match. E’ lui stesso ad ammettere una condizione fisica non ottimale ma sopperisce alla grande a tale mancanza buttando sul campo tutto il carattere, la grinta e la cattiveria che può. 11 Governa, vogliamo 11 Governa!
Bellini A. 6.5: Tecnicamente e tatticamente Bellini non è Guarino ma dal punto di vista dello spirito di sacrificio, della voglia di far bene e della determinazione non ha da imparare niente da nessuno. E’ chiamato a giocare da prima punta ma finisce spesso per arretrare troppo il raggio d’azione ed il Sangimignano perde la profondità. Nel secondo tempo svanisce progressivamente.
Esposito 5: Tante belle cose con la palla tra i piedi, tanti bei dribbling, tanti tocchi a quel pallone, zero tiri in porta. E anche per oggi segna un centrocampista improvvisato. Il gol manca da tempo, ma il fatto è che manca da tempo anche la conclusione in porta. Le assenza offensive obbligano Bisignano a caricare sulle sue spalle gran parte del peso dell'attacco sangimignanese e purtroppo il risultato non è dei migliori. Se tutto ancdrà come dovrà andare la partita in cui sbocciare come uno splendido fiore primaverire arriverà. Deve arrivare.

Esito

martedì 22 marzo 2011

Valdipesa G. - APD SAN GIMIGNANO: 1 - 1


Marcatori:Targi(S);Fermi(V)RIG.

sabato 12 marzo 2011

APD SAN GIMIGNANO - Castellina Scalo:2 - 1

Marcatori:Governa G.(S) ; Bellini A. (S) ; Mannucci (C);


mercoledì 9 marzo 2011

FOMENTA - SAN GIMIGNANO 1-0: Gli altri segneranno però...che spettacolo quando giochiamo noi...(d'una sega!)


Ovvia, un’oretta libera in orari umani per scrivere queste cazzo di pagelle…colgo l’occasione per informare chiunque si volesse proporre come giornalista ufficiale dei Sangiamatori, e dunque anche come pagellaro ad honorem, che le iscrizioni sono aperte. E’ richiesta poca obiettività nel giudizio, scarsa conoscenza del gioco del calcio e buona volontà, tendenze ad esaltare il lavoro dei portieri e nozioni base della lingua italiana.
Detto questo, parliamo pure dell’ormai remota partita di Venerdì scorso in quel di Torre Fiorentina. Parliamo pure delle due partite, verrebbe da dire. Di quella vistosi nel primo tempo e di quella tristemente andata in onda nel corso della seconda frazione di gioco. Per quanto mi riguarda, essendo rimasto imbottigliato nel traffico fiorentino per tutto il primo tempo della partita San Gimignano-Campiglia del girone di andata, quello giocato contro il Fomenta è stato il più bel “palleggio” della stagione sangimignanese. Dico “palleggio” e non “calcio” in quanto il secondo termine indica uno sport che prevede come parametro di merito il “gol”, cosa che obiettivamente sotto le torri, considerando le ultime prestazioni, riesce ben poco. Alcuni si accontenterebbero almeno di “tiri in porta” ma anche in questo caso è meglio stendere un velo pietoso, forse meglio un piumone invernale. “Palleggiandisticamente” parlando niente da dire, solo tanta voglia di applaudire le giocate di Rossi e Grassi, il dinamismo di Caldini, l’abdicazione di Bellini e di Nencini, gli spunti di Governa jr. e le spettacolari operazioni difensive del trio delle meraviglie Bazzani-Pepi-Governa. Grazie a manovre fluide, ben articolate e palla giocata velocemente a terra è sembrato relativamente facile arrivare ad impensierire Ciofi sia con Bellini che con Governa. Mentre però il primo tentativo dal limite dell’area piccola è finito allo “Stellino” il secondo ha attraversato l’intera area alla ricerca di qualcuno che fosse pronto a sfruttarlo. Tale personaggio si chiama “attaccante” e nasce per “segnare”, sarebbe bene prendere atto della sua importanza nel gioco del “calcio”. Al rientro negli spogliatoi la coscienza di essere più forti è ben radicata nella testa dei turriti (forse troppo) ma quando il fischio dell’arbitro sancisce l’inizio del secondo tempo, BLACK-OUT! Non come quello vistosi da Sacchino per Vico-Strove ma un black-out di quelli interiori, di quelli distruttivi, tanto incomprensibili quanto deleteri. Di colpo le distanza perfette tra i centrocampisti alla base del gioco del primo tempo si smarriscono. Il “baricentro” Caldini si muove troppo, Grassi lo stesso. Nell’anarchia tattica più totale anche Rossi non può far altro che uscire progressivamente dalla manovra. L’inserimento di Mannini per i Fomentosi ed il fortunoso vantaggio affossano la brigata di Bisignano. Nencini perde riferimenti e “abbaia a perso”, Grassi lascia il suo posto per venire a giocare i palloni al limite dell’area difensiva, Caldini macina chilometri senza compicciare granchè, Pepi da esterno si ritrova a fare il marcatore. In campo c’è solo il Fomenta, bravo a ripartire in contropiede sfruttando fisicità e posizionamento sulle sciabolate sterili lanciate dai sangimignanesi alla ricerca del gol del pareggio.

Le pagelle di ESITO:

Mannucci s.v.: Fareste diversamente, voi? Cosa sarebbe cambiato se al mio posto, venerdì, ci fosse stato un birillo? Il risultato del match sarebbe variato? Evitate pure inutili elucubrazioni, la risposta è NO. Zero tiri in porta per il Fomenta. Una punizione dal limite deviata dalla faccia di Pepi nella porzione di porta coperta dalla barriera e opposta a quella di arrivo della traiettoria originale della palla. Ecco fatta la frittata. La difesa perfetta, portiere escluso, beffata da un episodio.
Governa 7,5: Impressionante nel ruolo di difensore centrale nel gestire l’intera difesa e nel mettere al punto giusto le toppe che salvano il Sangimignano nel corso del primo tempo. Personalità da veterano, grande fisicità, posizionamento e cattiveria agonistica. Il futuro, sotto le torri, ha origini calabresi.
Pepi 7: Chiamato a marcare il più pericoloso degli avanti senesi mette sul campo l’ennesima prestazione sopra le righe limitando al minimo la pericolosità di Melis. La deviazione facciale che porta il vantaggio ai locali è da “oscar della sfiga” ma non scalfisce minimamente la sua prestazione.
N: Scusa esito ma intervengo, polemico come mio solito. Nonostante l’inserimento del quinto centrocampista ed il passaggio ad un attacco a due da parte degli uomini di Lapini, rimane attaccato a Melis fino alla morte, meglio così certo ma loro diminuisco le punte e noi perdiamo un esterno?? Questo fatto, infatti, lo obbliga a lasciar il suo ruolo originario e la difesa sangimignanese va nel caos, di conseguenza anche il centrocampo e volenti o nolenti, l’attacco. Argomento di riflessione.
Bazzani 5,5: Per l’amor del cielo la prestazione del primo tempo è stata da applausi come quella di tutti i suoi colleghi ma l’ennesimo errore di lasciar rimbalzare la palla al limite dell’area compromette il risultato finale del match, dato che immediatamente dopo la “mancanza” viene commesso il fallo da cui nasce il gol vittoria per il Fomenta. Caro Marco, non te la prendere per la mia cattiveria, effettivamente eccessiva. Vorrei solo evidenziare come al primo errore difensivo l’intera squadra finisca con il rimetterci. Questi errori valgono tanto, è risaputo. Certo, varrebbero un po’ meno se si fosse in grado di ambire a qualcosa di più di uno zero a zero…
Nencini 6: Primo tempo da 7, seconda frazione da insufficienza tonda tonda. Alla voglia di spaccare il mondo quando si propone e la lucidità nell’impostazione del primo tempo si contrappone la sterilità e l’insipidità del secondo. L’ingresso di Mannini lo manda fuori giri dal 41’ all’80’.
Caldini 6: Bene, benissimo nel primo tempo. Male nel secondo, come tutta la squadra. Non vorrei essere impopolare nel giudicare la trottola turrita ma mentre mi sento di applaudire la sua voglia di mettersi a disposizione della squadra correndo all’impazzata dietro a chiunque in ogni parte del campo, dall’altra non posso non criticare lo stesso atteggiamento. Nel primo tempo ha corso meno e “compicciato” di più, nel secondo (e qui scatta l’impopolarità…) ha corso e (non per colpe esclusivamente sue ma quantomeno dell’intero reparto) basta.
Rossi 5,5: Un grande primo tempo di ordine, classe e geometrie. Nel secondo sparisce letteralmente dal gioco compromettendo la manovra sangimignanese e mettendo la parola FINE alle speranze di “gol voluto e costruito” degli uomini di Bisignano.
Grassi 5,5: E: Vedasi il giudizio di Rossi e aggiungerci la riflessione fatta per Caldini. Primo tempo perfetto, secondo tempo da dimenticare, a mio avviso per la troppa voglia di strafare. Per 40 minuti abbiamo dominato, giocando palla a terra e tenendo bene le posizioni, perché cambiare atteggiamento, posizione e basi della manovra? La sparizione del centrocampo non può essere dovuta alle sole mosse di Lapini, non può essere.
N: Altro argomento di riflessione.
Bellini A. 6: Applausi per la grinta e la volontà espressi in campo. Peccato che con le buone intenzioni non si vincano le partite. Si propone bene nel primo tempo finché i polmoni gli danno una mano ma getta la vento un’occasione d’oro in un modo che non possiamo permetterci. Unica attenuante, il fatto che gli sia capitata sul piede sbagliato.
Pupi Governa 5,5: Spero che sia chiaro un concetto. Gli amatori non sono birilli che si saltano facilmente con un semplice abbozzo di dribbling. Sono giocatori incazzosissimi che non vedono l’ora di prendere a calci le caviglie di chi si pavoneggia con la palla tra i piedi. Quando alla spavalderia aggiunge anche concretezza diventa un’arma pericolosissima a disposizione di Bisignano, quando pensa di essere il più bravo, il più veloce e il più forte di tutti è semplicemente un esterno che non copre.
Mare 5: Mai un pallone stoppato nel raggio di un metro nel corso del primo tempo e spesso fuori posizione per metter in pratica il pressing sui costruttori di gioco locali. Nel secondo tempo gli capita sui piedi la palla del pareggio ma calcia male su Ciofi. Vale per lui la stessa attenuante di Bellini. Sangi batte fomenta: DUE ATTENUANTI a ZERO.

Esposito e Bruni, s.v.

Esito

sabato 5 marzo 2011

Fomenta - APD SAN GIMIGNANO:1:0

Marcatori:Melis(F)

martedì 1 marzo 2011

Sangimignano - Sacchini vista da SPORT-SIENA: Mannini è meglio di Mannucci, compriamolo!



SanGimignano : Mannucci; Governa P. (70° Grassi), Bazzani; Targi (41° Tamburello), Panichi; Nencini; Pollina (60° Caldini), Rossi A., Esposito (53° Mare), Governa G., Guarino
Allenatore : Bisignano

MOBILI SACCHINI : Gambassi; Autieri, Guglielmino; Bigazzi, Guercini (75° Bufoli), Esposito; Rossi M (81° Toni), Verdiani (77° Agnorelli), Pupilli, Martini (50° Sessa), Cioffi (71° Lettieri)
A disposizione : Ciacci, Baglioni A., Marchiani, Ronzini
Allenatore : Vitale

San Gimignano, 25 Febbraio 2011 -
Sul sintetico di Belvedere si affrontano i locali del SanGimignano, privi dello squalificato Pepi e gli ospiti del Mobili Sacchini, che devono rinunciare a Ciacci, che siede in panchina però infortunato.
Ottima la partenza dei locali che nei primi 20 minuti mettono sulla difensiva la squadra di mister Vitale.
Al 6° su corner la palla arriva a centro area ove la zampata di Governa in mischia manda la palla fuori di un soffio.
Il SanGimignano preme, ma a passare in vantaggio sono gli ospiti al 21°.
Guercini si libera bene a centrocampo, supera un avversario e viene atterrato.
Si incarica della punizione Cioffi che con un pallonetto vede il taglio in area di Michele Rossi e lo serve.
L’esperto centrocampista del Sacchini, con un tocco preciso supera Mannini e porta in vantaggio i suoi.
Gli ospiti crescono ed il SanGimignano accusa il colpo.
Nel secondo tempo ancora Michele Rossi al 44° su punizione angolata e forte chiama Mannini alla deviazione in angolo.
Si scuote il SanGimignano ed al 47° si coordina Governa dalla destra e lascia partire un gran diagonale che va ancora fuori di un non nulla.
Al 54° è Guarino a sfiorare il goal, ma la sua conclusione termina ancora sul fondo.
Al 55° gran lancio di 30 metri raso terra di Guercini a trovare il corridoio giusto per Sessa che si trova solo davanti al portiere, ma la sua conclusione viene respinta da un’ottima uscita di Mannini.
Al 56° palla al limite dell’area per Cioffi del Sacchini che in rovesciata trova ancora l’opposizione del portiere di casa (Io questa non me la ricordo ma a quanto pare sono stato bravino...).
La partita è avvincente ed al 59° questa volta vi è una doppia occasione per i padroni di casa: prima Mare si vede negare il goal dalla respinta di Gambassi, poi, sulla ribattuta a colpo sicuro di Guarino è un difensore ospite a respingere sulla linea della porta.
Quando la pressione dei locali sembra asfissiante esce bene in contropiede la squadra di Vitale al 73° con Pupilli che offre un pallone d’oro a Verdiani che solo davanti al portiere spreca la palla del 2 a 0 facendosi ribattere la conclusione.
L’allenatore ospite è costretto a sostituire alcuni suoi uomini ormai stremati dal grande impegno profuso.
Quando la vittoria sembra ormai acquisita, al terzo dei 5 minuti di recupero da angolo arriva però la doccia fredda per la squadra di Vitale.
La palla da corner dalla destra arriva in area piccola ove è bravo nello stacco Guarino che di testa realizza, malgrado il tentativo disperato di Esposito di allontanare la palla quando questa ha già varcato, seppur di poco, la linea bianca.
Esplode la gioia dei locali ed è grande l’amarezza degli ospiti, che si vedono sfuggire una vittoria ormai accarezzata.
Per i locali di mister Bisignano, che a fine gara dichiara che il pareggio è stato risultato giusto, buone le prove di Guarino, il migliore e poi di G.Governa, Panichi, Rossi A. e Mannini.
Per gli ospiti tutti meritano oggi più che la sufficienza, con note di merito particolari alle colonne della difesa Guglielmino, Bigazzi e Esposito, a Guercini oggi bravo sia nell’interdizione che nei rilanci e allo sgusciante Pupilli.
La partita è stata spettacolare e ben diretta dall’arbitro De Santis.

Esito

SAN GIMIGNANO - MOBILI SACCHINI 1-1: Il sangi domina ma pareggia nel recupero


Peccato, davvero un gran peccato. Un punto perso, lasciato per la strada che molti sembrano veder in discesa ma che ancora presenta troppe curve perché sia ben visibile, sul suo finire, lo striscione scintillante con la scritta play-off. La vittoria, sotto le torri, si fa attendere da troppo tempo e benché, a cinque giornate dalla fine della regular season, siano ancora 6 i punti che separano i Sangiamatori dalla sesta classificata è lecito puntare al massimo risultato giornata dopo giornata senza necessariamente attendere con ansia i risultati del pomeriggio amatoriale. E la vittoria venerdì i Sangiamatori se la sarebbero meritata, indubbiamente. La partita inizia nel migliore dei modi per la squadra di Bisignano. Rossi e Pollina sembrano in giornata, Governa e Nencini dominano le rispettive fasce di competenza, obbligando gli esterni sacchiniani ad un duro, e non sempre ben riuscito, lavoro difensivo. In difesa Bazzani, Panichi e Targi sembrano non soffrire molto il tridente proposto da mister Vitale. Un solo problema per i turriti, un problema enorme quando si tratta di giocare a calcio: una patologica, inquietante, terrificante inconcludenza offensiva. I cross arrivano spesso e volentieri (soprattutto dalla destra) ma in mezzo nessuno sembra avere posizione, tempistica e cattiveria per scaraventare la palla alle spalle di un sempre sicuro Gambassi. Quando qualcuno finalmente riesce a finalizzare l’azione il risultato è tutt’altro che soddisfacente. Il Sangi gioca a calcio, palleggia, gira bene il pallone da un fronte all’altro del sintetico di Belvedere ma non tira mai in porta, la squadra ospite dal canto suo gioca a calcio nell’unica maniera che io abbia mai visto giocare e predicare senza vergogna alcuna da un guru del bel gioco come Vitale: la cannonata del portiere a scavalcare più uomini possibile alla ricerca di Cioffi che tira in porta sempre e comunque da ogni posizione. Nonostante l’assenza totale di “calcio” da Sacchino sanno cosa vuol dire essere furbi, svegli e cattivi. Punizione battuta splendidamente da Cioffi con un delicatissimo pallonetto a scavalcare la barriera, difesa turrita in vacanza non retribuita, Rossi si infila, stoppa e batte Mannucci in uscita. Un colpo basso terrificante per i locali. Il nervosismo imperversa fomentato anche da una direzione di gara tutt’altro che inopinabile da parte del sig. De Santis. Negli spogliatoi, tra il primo ed il secondo tempo regna l’incredulità: stiamo perdendo, giocando un ottimo calcio, ma siamo sotto avendo subito un solo tiro in porta contro una squadra che obiettivamente non ci lega nemmeno le scarpe. La voglia di continuare con il forcing, tuttavia, fa si che anche nel secondo tempo si veda una sola squadra in campo. Il Sangimignano attacca, i tiri vengono rimpallati in ogni modo e maniera, la palla non vuole entrare, Governa spara a lato da 27 centimentri, Guarino sfiora il palo, una deviazione sfortunata di Esposito (il difensore ospite) finisce a pochi centimetri dall’incrocio dei pali…la sfortuna sembra voler giocare un brutto colpo ai turriti. La foga offensiva, però, quando non frutta espone facilmente al contropiede e ci vogliono un paio di interventi (stavolta bene eh…) di Mannucci per tenere il risultato sull’uno a zero. A due minuti dallo scadere è lo stesso numero 1 a guidare la carica. C’è un calcio d’angolo da battere, Grassi è già sulla palla…serve l’aiuto di tutti. Tutti in area…”la palla arriva ad un metro da me, c’è una maglia gialla lì…la colpisce, va verso la porta, entra…entra…entraaaaaaaaaaa...dai cazzo!”

Le pagelle di Esito

Mannucci 6,5: Incolpevole sul gol subito non tocca palla per tutto il primo tempo assistendo da lontano alla sterilità offensiva dei compagni. Diventa decisivo sul finire con un paio di interventi necessari per sventare un tentativo di pallonetto ed un uno contro uno da “o la palla o l’espulsione”. Data la lucidità e la spavalderia con cui interviene fuori area con la testa e con i piedi è lecito pensare che volendo si possa metter fine alla diatriba Bagni-Targi.
Targi 6: Si comporta bene per tutto il tempo che Bisignano gli concede. Alcuni buoni interventi, pochissime sbavature. Nella seconda frazione si passa al 4-4-2 con la coppia centrale Bazzani-Panichi.
Panichi 6: Il suo compito è quello di marcare il rapido Pupilli. Nonostante la minore velocità riesce a rendere assolutamente sterile l’attaccante ospite sfruttando le sue doti tecniche e di piazzamento.
Bazzani 7: Cioffi gravita molto lontano dalla porta di Mannucci pronto a sfruttare gli “assist” chilometrici di Gambassi. Bazzani lo controlla a dovere finendo per ridurre al minimo la pericolosità del numero 8 ospite ogni qual volta si avvicina all’obiettivo. Per Ringhio la missione era unica: azzerare Cioffi. Peccato che le marcature non si possano portare su chi sta battendo i calci di punizione.
Governa 7: Primo tempo da standing-ovation. Pronti via e in cinque minuti vola letteralmente sulla fascia lanciato alla perfezione prima da Rossi e poi da Pollina. I cross sono belli peccato che…via dai non me lo fate ripetere. Nella seconda frazione le scorribande vengono limitate dall’abbassamento sulla linea dei difensori e dall’avanzare della fatica.
Pollina 6,5: Calma, sangue freddo e idee che nascono e si materializzano come non mai in questa stagione. Se Rossi è il collante tra il centrocampo e l’attacco, Pollina è il metronomo dell’intera squadra: gira la palla da una fascia all’altra con tempi e precisione degne di un vero centro-mediano-metodista. Manca un po’ di malizia, roba che in mezzo al campo (vedi il sig. Michele Rossi) fa la differenza.
Rossi 6,5: Quando il gioco si materializza c’è sempre il suo zampino. Le sue giocate non sono mai banali, talvolta finiscono con la perdita del controllo della palla ma quando si concretizzano sono lampi di genio al servizio della squadra. La prima volta che si riuscirà a segnare su una punizione calciata da lui, offro da bere.
Nencini 6: Partita pienamente sufficiente senza picchi negativi né uscite altisonanti. Lui così come il suo compagno di fascia “Pupi” arrivano spesso sul fondo ma manca decisione nella zampata finale verso il mezzo dell’area.
Pupi Governa 5,5: Prima volta dal primo minuto per il baby-Governa. Chiamato a giocare da punta esterna di sinistra non si vede granché nel primo tempo ma nel secondo ha sui piedi la palla del pareggio a 15 minuti dal termine con tutto il tempo per provare a ribaltare il punteggio del primo tempo. Nonostante la buona prestazione, come preannunciato, caro Pupi quel bove chianino che ti sei mangiato vale mezzo punto in meno.
Guarino 6: Si vede poco, pochissimo, nel primo tempo e se i cross che piovono nel mezzo all’area non vengono finalizzati buona parte della responsabilità è da attribuire alla punta centrale. Si salva nel migliore dei modi spedendo oltre la linea di porta l’ultimo pallone utile del match con un’incornata, stavolta, da vero numero 9.
Esposito 5,5: La volontà di far bene per se stesso, ma soprattutto per la squadra, è evidente, gli si legge in faccia ed è facilmente comprensibile dalle sue parole. La paura che però l’enorme voglia di tornare al gol sia diventata un’ossessione difficilmente gestibile inizia a prendere piede. Serve convinzione nelle proprie qualità e voglia di far ricredere tutti coloro che vedono in lui un arrosto troppo fumoso.

Grassi 6,5: Come promesso un buon voto per chi per 40 minuti ha proseguito il riscaldamento arando il rivestimento sintetico della fascia delle panchine e si è fato trovare pronto nel momento in cui è stato chiamato a dare il proprio contributo alla causa sangimignanese. Tra i pochi palloni toccati, inoltre, c’è quello calciato con l’ultimo calcio d’angolo del match, quello decisivo spinto da Guarino alle spalle di Gambassi.
Tamburello 5,5: Entra ad inizio ripresa ma non incide granché in fase offensiva. Si può fare di più, soprattutto considerando le brillanti prestazioni esibite qualche settimana fa.
Caldini s.v.
Mare s.v.


Esito