TorriSport

mercoledì 30 marzo 2011

SAN GIMIGNANO - VICO 1-1: Finalmente, Play-off.

Tra pochino è passata una settimana da San Gimignano – Vico e ancora sul blog dei sangiamatori niente pagelle. Che sotto le torri stiano ancora rosicando per il primo posto degli acerrimi nemici Vikinghi e per un quinto posto accattonato per tutto l’anno e raggiunto solamente alla penultima di campionato? No, tranquilli i motivi sono altri, qui sotto le torri abbiamo ancora il sorriso ben stampato in faccia da quando Diaferia ha fischiato la fine, anzi da quasi un minuto prima. A chi parla di rosiconi, persone incapaci di divertirsi, accattoni di posti play-off vorrei ricordare da dove è partito questo San Gimignano o almeno rinfrescare la memoria sulla griglia di partenza ufficiale di inizio campionato. Nessuno avrebbe scommesso su questa squadra in uno dei primi cinque posti a fine torneo, sinceramente nemmeno io. Fino al giro di boa di metà campionato (o regular season per fare contento chi ha ancora fiato per devastare i coglioni ed alitare e contro la nuova formula dei play-off) ho sempre pensato solo ed esclusivamente alla salvezza mentre qualcuno nello spogliatoio aveva già iniziato ad alzare l’asticella. Errore. Ci siamo convinti forse troppo presto di essere arrivati e l’inesperienza, la mancanza di abitudine a vincere o quantomeno a lottare per farlo ha porto il conto. Siamo arrivati alla sfida con il Vico con l’acqua alla gola, con la possibilità di andarsi a giocare l’ingresso ai play-off nel caldo, improponibile e rugbistico campo di casa del CUS. Personalmente avrei dato tutto per quel punto. Contro Vico, contro Usap, contro San Rocco, contro Castellina, contro chiunque, contava quel punto. Prima di qualsiasi altra cosa. Tuttavia, come molti di voi sapranno non sono certo un tipo sportivo e avrei dato di tutto anche per evitare di veder festeggiare davanti al mio naso chicchessia. Il fato ha voluto entrambe le cose; cosa ci sarebbe da rosicare dovreste spiegarmelo. Vedere le facce mogie dei primi in classifica sbraitare in mezzo al campo in attesa del risultato di Torre Fiorentina e sapere che quel piccolo sgambetto alla formazione che personalmente ritengo la più forte e completa del torneo è stato anche merito di questa squadra che doveva appena salvarsi, ha reso tutto ancora più soddisfacente. Cantare di gioia l’arrivo ai play-off e sentire che dall’altra parte cantano contro di te, ancora di più. Solo una cosa mi ha fatto rosicare e mi fa rosicare tutt’ora: Vedere il video della partita sul sito Vikingo, quello si. Avrei tanto voluto segnarlo io quel gol, soddisfare le ipotesi disfattiste provenienti dalla panchina e finalmente dare alla mia squadra dopo un campionato personale tutt’altro che soddisfacente una soddisfazione che ripagasse errori e leggerezze. Sinceramente, sapere, già negli spogliatoi, che il Campiglia aveva perso e che il Vico sarebbe stato ancora più saldo al comando non mi ha fatto ne rosicare ne rivalutare il pareggio ottenuto sul campo ma mi ha fatto intonare un sarcastico “Oh Fomenta non ti basta, o Fomenta non ti basta…”(Saluto a Franchi, meno male che vi siete svegliati tardi). Avrei rosicato, e non poco, se il Vico avesse vinto davanti a me, così come rosicherò quando qualcuno mi eliminerà dai play-off, ma non venerdì, non ora che la nostra vittoria stagionale è stata raggiunta. Venerdì sotto le torri si è festeggiato, almeno quanto a Vico.

Bene, la mia l’ho detta anche se forse non tutta. Avrei voluto dire diverse cose, sono giorni che girano per la testa ma ora non ho né tempo ne la mente lucida per metterle in ordine. Mi sono ripromesso di evitare uscite scomposte sul Muro USAP e sulla chat di questo blog, quindi, a meno che non decida di scrivere un nuovo “articolo”, passo e chiudo.

Passerei alle pagelle, se almeno mi ricordassi qualcosa della partita. Obiettivamente mi ricordo una partita piuttosto oscena dal punto di vista calcistico. Mi ricordo una signora coppia di attaccanti in maglia gialla dare dimostrazione di cosa vuol dire giocare da attaccanti e farlo in coppia, mi ricordo un’altrettanto signora coppia di difensori centrali in maglia nera provare a limitarne al minimo la pericolosità, non sempre riuscendoci. Mi ricordo di aver pensato che il Vico avesse ingaggiato Pizzul e lo avesse inchiodato alla panchina, anche se, Robe forse sei più Carlo Zampa. Mi ricordo un signore del centrocampo alzare la testa e servire di prima intenzione splendidi palloni filtranti ai compagni d’attacco, Signor Cini è sempre un piacere. Mi ricordo una fica bionda con i riccioli esultare dopo il gol del vantaggio vikingo, signor Dei lei è un insensibile. Mi ricordo la difficoltà del centrocampo sangimignanese nel competere con quello ospite, mi ricordo anche l’ingresso di Rossi, è che qualcosa da quel momento è cambiato. Mi ricordo la voce dalla panchina, “vai albe, anche te”. Mi ricordo di essere entrato in area, vedere la palla a 20 cm dalla testa, mi ricordo di aver bestemmiato (o forse l’ho solo pensato), mi ricordo di aver visto Panichi in tuffo e la palla in rete. Mi ricordo di aver urlato e di aver guardato verso le panchine, di aver visto che tutti erano andati dall’altra parte, di aver pensato che fossero troppo lontani e che io avevo il fiatone, di essere ritornato in porta, del fischio finale e del sogno avverato dei play-off.

Mannucci 6-: I lanci lunghi dei vkinghi alla ricerca della coppia Lorini-Nidiaci mi hanno obbligato a stare sempre sul chi va là ma alla prima opportunità, come ormai pare essere consuetudine, gol subito. Grande giocata di Lorini su Pepi, palla in mezzo, tentativo di deviazione fallito, e patatrac. Speriamo che per i play-off la musica cambi. Nel secondo tempo un intervento su Nidiaci giusto per risicare (non “rosicare” Zipi, “risicare”) il seino, di manica larga.

Pepi 6: Non perfetto in alcuni frangenti del primo tempo anche se tenere a bada Lorini, soprattutto quando il duello è in velocità è cosa alquanto ardua. Meglio, più deciso e preciso nel secondo tempo quando si oppone con il corpo a un paio di conclusioni del numero 11 ospite e salva, ancora una volta, la porta di casa.

Bazzani 6..5..5.5…6...ok, 6-: Tanta voglia di fare e di lasciare il segno, purtroppo talvolta tutto questo si tramuta in troppa irruenza (secondo me è colpa anche delle fialette di BPPT, Bile di Panda Pregno Tibetano) e in interventi non troppo da manuale del calcio che finiscono per favorire lo scaltro, veloce e tecnico Nidiaci. Il fatto che poi nel primo tempo la punta ospite (la quale gli concedeva 20 cm di altezza di vantaggio) riesca a prendere di testa la maggior parte dei palloni non va certo a suo favore. Comunque Bazza, non ti preoccupare, in settimana giusto per farti capire che ormai San Gimignano puoi davvero considerarla “casa tua” c’è un cadeau per te. Così magari mi perdoni anche l’insufficienza.

Nencini 6: Dalla sua parte c’è Giotti il quale nel primo tempo crea molti meno grattacapi che all’andata. Parte del merito è anche suo che mette su una buona prova difensiva ma una prestazione offensiva al limite del “Chi l’ha Visto?”.

Governa P., 5: La condizione fisica da qualche match non pare essere quella di qualche mese fa. E’ in netto ritardo su Dei in occasione del gol e non spinge come in altre occasioni. Urge tirare un po’ il fiato in vista dei play-off?

Pollina 5,5: Centrale di centrocampo a fianco di Panichi viene sorpreso dalla posizione di Cini che lo sovrasta fisicamente e tecnicamente.

Panichi 6: A mio avviso sarebbe stato da 5. Come centrale di centrocampo proprio non mi piace, mancano i tempi e soprattutto l’esperienza di giocare in un settore così delicato. L’errore commesso cercando di stoppare una palla impossibile in un modo impossibile in un tempo impossibile (almeno dalla porta così è sembrato) ne è la dimostrazione. Si salva, e come si salva, scuotendo la rete con un colpo di testa in tuffo…all’ultimo respiro.

Grassi 6: Bene fintantoché Bruni non decide di incollarli alle caviglie uno dei mastini più feroci del panorama amatoriale, Riccardo Pucci. Da quel momento la sua partita è un continuo tentativo di liberarsi dalla marcatura, la prestazione ne risente. Un paio di sterili punizioni. Bisignano lo toglie per far posto a Rossi.

Bellini A. 5: Ancora una volta il mediano basso che doveva esserci non c’è ed i compiti di Rental cambiano in corso d’opera. Bene la grinta e la cattiveria in area di rigore ma non è possibile sbagliare un gol a porta vuota e colpire il polpaccio del portiere che tramortito sta per rialzarsi da terra. Errore atomico.

Guarino 5: Meno efficace che in altre occasioni. Appare isolato e forse in effetti lo è in quanto il centrocampo, soprattutto dopo la “mossa Pucci”, smette di creare e fornire palloni giocabili per gli avanti se non qualche sparacchiata stile tiro al colombo.

Rossi 6,5: Il migliore, senza dubbio alcuno. Entra e il centrocampo sangimignanese si risveglia, si ritorna a tirare qualche pedata, a fare qualche contrasto senza togliere anticipatamente il piede e soprattutto a giocare palla a terra con criterio e con cognizione di causa. Se ha tutte e due le gambe integre, per il momento è imprescindibile.

Esposito sv.

Caldini sv.

Governa G. sv.

Ovvia, ora vo a cena.

Esito

1 commento:

  1. Albe 6- NO!!!
    e c'è anke il video ke dimostra l'uscita con il retino per le farfalle....

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