TorriSport

domenica 31 ottobre 2010

SAN GIMIGNANO - PADOVANI 0-1: Segnali di fumo


Belvedere, Venerdì sera, ore 23…minuto più, minuto meno. Un turbinio di gonadi mi perseguita. Mi annebbia. Mi fa proferire parole che avrei preferito tenere a freno. Mi porta a compiere gesti inconsulti. E’ un turbinio di gonadi di quelli che avevo dimenticato, di quelli sovralimentati. Dentro al petto e sotto alla pelle c’è un fuoco schioppettante che non ha certo bisogno di una ventata d’aria per aumentare il suo potere e rischia di finire fuori controllo. E’ bene, quindi, affrettarsi a chiudere le finestre e correre in cucina, riempire una catinella d’acqua e gettarla sul fuoco, il fumo rimarrà per un po’ ma almeno ci sarà la possibilità di salvare la casa. E’ il caso di limitare i danni. Quindi via, via da Belvedere e veloce. Destinazione Poggibonsi c’è da spupazzare la piccola Ginevra, l’unica gioia della settimana. Verso il “Piazzale” la strada è invisibile. Banchi di nebbia imperforabili limitano la vista a qualche decina di centimetri, mi fermo. Pochi secondi e mi rendo conto di essere io la causa di tutto questo: il turbinio si è fermato, l’acqua ha fatto il suo dovere, ma i coglioni continuano a fumare. Tra “coglioni” ci intendiamo e chiedo loro il perché dell’imperterrito fumare. Così scopro che fumano per i primi 15 minuti da “panico” che ormai contraddistinguono le partite dei SangiAmatori, fumano per aver perso una partita subendo 1 tiro in porta, fumano perché a differenza di San Rocco non hanno visto giocare a calcio ma hanno visto palloni ripetutamente scaraventati nel cuore della difesa dei “Carrozzieri” con la sola speranza che qualcuno ci desse una mano con qualche erroraccio difensivo, fumano perché erano già pronti a vedere il rigore di Guarino quando il guardalinee ha sfornato il suggerimento di cambiare decisione e l’arbitro l’ha accettato pur essendo stato ad un metro dal luogo del fallo, fumano per gli errori da due passi di Rossi, di Guarino, per la traversa di Pepi, ma soprattutto fumano, da giorni, per…

Le pagelle di ESITO:

Rinaldini 6.5: Impeccabile nella serie di 4 interventi in 10 minuti che lo vedono protagonista in avvio di primo tempo, non parate vere e proprie ma uscite basse e alte che puliscono l’area e danno sicurezza al reparto. Nulla può sulla punizione dal limite di Borova così come nulla può nel corso dei tutto il secondo tempo quando rimane spettatore degli attacchi Sangimignanesi e della difesa ad oltranza del Padovani.
Bagni 6: Nel primo tempo ho avuto più volte l’istinto di tornare a casa, prendere il navigatore satellitare e consegnarglielo per aiutarlo a prendere coscienza del luogo in cui si trovava. Come tutta la squadra e come ormai è consuetudine si sveglia dopo 20 minuti e torna il Calebbo di sempre, preciso e puntuale in ogni intervento.
Pepi 6: Non il miglior Pepi della stagione, l’attacco colligiano non dà riferimenti, prima Leone, poi uno sguardo a Pineschi, poi questo poi quello…quando la difesa viene registrata ed i compiti da eseguire ne guadagnano in semplicità il risultato è sull’uno a zero…e di fronte non c’è il Monteroni…
Bazzani 6.5: Buona prestazione difensiva. Da guerriero indomabile sale ad aumentare il peso offensivo del Sangimignano ogni qual volta c’è un calcio di punizione al di là della linea di centrocampo. Ottima scelta ma dopo 53 tentativi andati a vuoto mi rimane il dubbio che forse provare a giocare palla a terra una volta ogni 3 punizioni poteva non essere una scelta tanto sbagliata…
Panichi 5,5: Gli spettacolari ultimi minuti di San Rocco, l’assenza di Bellini e la non perfetta condizione di Parigi, spingono Bisignano a schierarlo a centrocampo, davanti alla difesa pronto a bloccare le iniziative di un tre-quartista che mister Caldi decide invece di non schierare. Primi minuti da labirintite con qualche rimasuglio per tutto il match, anche se una volta sulla linea dei difensori c’è ben poco da rimproverargli. Capita anche alle Ferrari di deludere le aspettative, soprattutto quando vengono usate su una strada sterrata.
Governa 5,5: Parte da quinto di centrocampo poi si trasforma in marcatore senza mai intervenire granché nelle manovre offensive.
Pollina 6: Peggio di San Rocco ma da sufficienza. Nei primi minuti il centrocampo è un colabrodo e un po’ di responsabilità grava anche sulle sue spalle.
Rossi 6: Un centesimo dei palloni giocati rispetto alla partita precedente e una snervante tendenza a cercare la “palla lunga” invece del passaggio smarcante. Gli capita un’occasione dorata sul finire del primo tempo, uno contro uno con il portiere opta per il pallonetto “di testa”, buona idea ma la palla esce e l’intera azione rientra nella definizione di “bove sbagliato”.
Nencini 5,5: C’è, ma si vede poco. La difesa dei carrozzieri non è nemmeno lontana parente di quella del San Rocco e gli spazi si riducono all’inverosimile. La muraglia ospite regge benissimo sia sui lanci lunghi verso il centro che sulle fasce ed è “pane nero” per “sabor”.
Esposito 5,5: Letteralmente impalpabile per quasi tutto il primo tempo si risveglia nella ripresa conquistandosi un rigore sacrosanto dopo un recupero magistrale del pallone. L’arbitro Diaferia fischia il rigore, l’assistente Natale invece lo spinge a ravvedersi. Ok, va bene, gli errori ci stanno, che siano dell’arbitro o del guardalinee ci stanno (perché dato lo svolgimento dei fatti, uno dei due ha sbagliato)…ma una domanda sorge spontanea: se San Gimignano – Padovani fosse stata giocata di Sabato alle 15, senza assistenti,come sarebbe finita? La domanda è lecita così come mi sembrano ogni giorno più leciti i dubbi sull’utilità della terna arbitrale nel caso in cui si continui a prevederla solamente nelle partite in notturna.
Guarino 5,5: Si danna l’anima in avanti ma i palloni giocabili che arrivano sui suoi piedi si contano sulle dita di…mezza mano.

Mi scuso con tutti i “compagni” che hanno dato il loro contributo entrando in campo nel corso del secondo tempo. La girandola di sostituzioni mi ha fatto perdere un po’ i riferimenti e l’attenzione al match è via via venuta meno, l’unica speranza era vedere la palla entrare in rete indipendentemente da chi l’avesse toccata e da come si fosse avvicinata alla porta avversaria.
Mi scuso anche con tutti quelli che sono stati “giudicati”, in tribuna c’era un po’ di fumo e non era facile seguire bene e con attenzione.

Esito

sabato 30 ottobre 2010

SAN GIMIGNANO-Padovani: 0-1

Marcature:Borova(P)

venerdì 29 ottobre 2010

Una Strizzatina di PA**E FA MORALE IN QUESTE OCCASIONI :<)


USAP BY LUCHINO

Passando al dettaglio, iniziamo dagli anticipi e dal campo della capolista San Gimginano, che torna sul sintetico di Belvedere dopo le due trasferte vittoriose di Barberino e San Rocco. Si respirerà aria di big match a San Gimignano infatti arriva sul campo dei turriti il Padovani di mister Caldi, arrabbiato e deluso dopo la sconfitta di Staggia. Per i carrozzieri la gloria della prima posizione è durata solo una settimana e la partita odierna è il banco di prova giusto per vedere e capire quale sia la reale forza del Padovani. La perdita di Diokh ha senza dubbio indebolito un centrocampo che faceva perno sul forte mediano e sostituirlo non sarà per niente facile. Quello che vediamo dai numeri è poi una pochezza in fase offensiva, che sebbene all’attivo ci siano 9 reti, 7 sono frutto della sola partita contro il Cus. Il potenziale offensivo dei carrozzieri avrebbe al contrario fatto pensare ad una squadra scintillante e divertente e super votata all’attacco. Pensiamo allora che ci sia ancora da trovare il perfetto sincronismo fra tutti i ragazzi ma vedere Graziano a quota zero non è certamente buon segno. A San Gimignano per un pronto riscatto e col piglio della grande squadra che si vuole lasciare alle spalle la sconfitta di Staggia ma con una difesa che non appare imbattibile. Il Sangi di Bisignano continua a cullare sogni di gloria ed a guardare ancora tutti dall’alto verso il basso. Della partita di lunedì colpisce la reazione dei neroverdi che seppure andati in svantaggio hanno saputo ribaltare l’incontro a proprio favore. La partita di stasera sarà un esame con la e maiuscola e arrivarci con questa carica non può che fare bene agli uomini di Bisignano. Non si potrà sbagliare e concedere nulla, come troppo spesso capitato nelle precedenti uscite perché concedere qualcosa agli avanti colligiani potrebbe costare carissimo. Tra le torri si sogna una notte da capolista solitaria e un fine settimana da spettatori super interessati. Pepi e Bazzani contro Leone e Graziano, sicuramente Targi a fare il libero dietro di loro e chissà che anche Panichi non si ricicli a fare il terzo marcatore per non scoprirsi troppo. Conoscendo Bisignano un punto andrebbe più che bene perché lascerebbe invariate le distanze con i rivali e intatta la casella delle sconfitte.
FONTE:http://www.usap-poggibonsi.it/articoli.php?id=619&tipo=news


VICO BY L'OMINO DI BURRO


San Gimignano - Padovani X
La realta’ mitologica “Sanbisignano”, dopo aver operato i giusti correttivi ad una Torre….pendente raddrizzata da Caldini ed Esposito, affrontera’ nell’inespugnabile Belvedere, il primo grande esame di maturita’ per la laurea di “Big” dell’Eccellenza, in attesa di luminare a tutto lo spogliatoio il “complotto” Rinaldini.
“Don” Fabio e i suoi “padovani”, lo staff degli esaminatori catapultati fuori strada nell’imprevista frenata di Staggia che ha provocato l’inevitabile tagliando in ….”carrozzeria”.
Niente “IQC” Menicucci e niente…articolo, con “Mangiafuoco” Caldi scivolato rovinosamente dalla cima della vetta che chiedera’ al suo Leone un “ruggito” filtrante per risvegliare in campo l’estro di un Graziano ancora “malborghettamente” spaesato e senza…domicilio!!
FONTE:http://vikinghi.altervista.org/

SPORTSIENA BY NAPOLEONE

-- SAN GIMIGNANO ---
Punti: 9
Ultimi risultati: 1° Pareggio, 2° Vittoria , 3° Vittoria, 4°Vittoria , 5° Vittoria
Gol Fatti: 9
Gol Subiti: 4
--- PADOVANI ---
Punti: 7
Ultimi risultati: 1° Pareggio, 2° Vittoria , 3° Vittoria, 4° Vittoria , 5° Sconfitta
Gol Fatti: 9
Gol Subiti: 3

PRONOSTICO SPORT SIENA: 1 X
Per queste due ottime formazioni solito percorso fino a quest’ultima giornata dove il Padovani ha dovuto cedere il passo ad un San Gimignano che dalla 2° giornata sa solo vincere. Difficile quindi che perda in casa…
FONTE:http://www.sportsiena.it/Index.aspx?nid=4198&sid=1&cid=134

martedì 26 ottobre 2010

San Rocco - San Gimignano 1-2: Rimonta di cuore


Sabato 23, a San Rocco. Così recitava fino alla settimana scorsa l’indecifrabile calendario degli appuntamenti calcistici dei SangiAmatori. Martedì la scoperta, ad oggi tutt’altro che sorprendente che ciò che è scritto è stato modificato, alla faccia della programmazione e delle idee chiare. Ecco quindi che alla lista degli indisponibili che annoverava già (oltre al miglior portiere degli amatori) l’infortunato Parigi e lo squalificato Bellini Filippo si sono andati ad aggiungere Grassi (in trasferta londinese), Aldinucci e Andreuccetti entrambi alle prese con impegni lavorativi fiorentini. La folta schiera di centrocampisti “centrali” si riduce quindi ai tre moschettieri Rossi, Caldini e Pollina. Bisignano decide che è il caso di sfruttarli tutti e di ritornare per l’occasione al vecchio modulo con 3 difensori (Targi, Panichi e Vignoli), tre centrocampisti centrali, due esterni (Nencini e Governa) e due punte (Mare e Guarino) lasciando in panchina Bagni,il dolorante Pepi e i diffidati Esposito e Bazzani.
La partita inizia con un buon San Rocco, propositivo, tenace e colpevolmente incentivato a far male da parte della retroguardia sangimignanese, obiettivamente inguardabile per i primi 20 minuti di gioco. Nemmeno Panichi è in grado di trovare il bandolo della matassa, Targi appare in stato confusionale e Vignoli sembra appena atterrato da un volo intergalattico con tutte le problematiche di jet-lag ad esso correlate. Ogni rilancio, spesso casuale è privo di velleità propositiva e viene intercettato dal centrocampo locale, Rossi è sistematicamente fuori dalla manovra, Caldini corre a vuoto e le due linee di difesa e di centrocampo arretrano irrefrenabili fino a ridosso della porta di Rinaldini violata, infine, da Giannecchi bravo e lesto a sfruttare un’incresciosa azione difensiva della retroguardia sangimignanese. Tutto sembra votato al peggio, fino a quando ci si rende conto che infondo infondo il San Rocco non poi tutta questa ammucchiata di fenomeni e che palla a terra la superiorità della squdara di Bisignano può essere determinante. Il baricentro della squadra si alza pian piano, Rossi si mette a fare il fenomeno coadiuvato dal miglior Pollina degli ultimi anni e da un Caldini mai domo, Nencini asfalta fascia e avversario e Governa è sempre al posto giusto al momento giusto. Il pareggio è nell’aria ma prima del fischio che manda le squadre negli spogliatoi i turriti sono capaci solamente di centrare una traversa con Nencini e di sfiorare il gol con Guarino splendidamente servito da Rossi ma anticipato all’ultimo istante dal ripiegamento difensivo locale. Nel secondo tempo la musica non cambia, il Sangimignano fa gioco e il San Rocco subisce, in continuazione. Un tam tam offensivo che porta Caldini a segnare di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione, Pollina a calciare alto dal limite dell’area, Mare a fallire un’occasione ghiottissima da due passi dalla linea di porta ed Esposito a infilare, su assist di Bellini, l’angolino lontano con un destro chirurgico che porta il Sangimignano alla vittoria e tutto l’ambiente dei SangiAmatori nel clima ideale per preparare una sfida durissima come quella di venerdì prossimo contro il Padovani.

Le pagelle di ESITO

Rinaldini 5,5: Per la gioia dell’innominabile muraiolo, si torna sotto la soglia della sufficienza. I difensori si muovono a caso e lui non sembra tanto propenso ad aiutarli né con i fatti né con le parole, sempre troppo poche. Targi e Vignoli confezionano l’occasione ideale per il vantaggio locale ma l’uscita di ER VALANGA non vale certo il suo nome ed appare goffa oltre che ritardata.
Targi 4,5: Il terzo “errore gol”, decisamente evitabile, in cinque partite pesa come un macigno sulla sua valutazione e fa passare in secondo piano la buona prestazione del secondo tempo. Serve maggiore sicurezza e maggiore tranquillità.
Vignoli 4,5: Esordio amarissimo per uno dei neo-acquisti stagionali. Marcature generose e scarsa reattività nel reagire all’erroraccio di Targi per chiudere sull’autore del gol. Esce alla fine del primo tempo ma la sua prestazione non è certo la peggiore nell’arco della prima frazione di gioco. A differenza degli altri, purtroppo, non ha avuto modo di riscattarsi nel secondo tempo.
Panichi 7: Cercasi aggettivo per qualificarlo…eccolo, trovato: “BOSSOLO”, così come è stato definito dal centrale difensivo avversario nel vano tentativo di “offendere” chi dall’altra parte del campo ha dato lezioni di calcio, in difesa come a centrocampo, mettendo a terra palloni impossibili e facendo ripartire l’azione con giocate giuste e sapienti.
Governa 6: Parte da esterno destro di centrocampo e finisce da marcatore dimostrando di non avere limiti. Bocca chiusa quando c’è da correre, da difendere e da aggredire, parole d’incoraggiamento quando il San Rocco sembra il Real Madrid.
Nencini 7: Indomabile sulla fascia sinistra. Difende a dovere e si propone come mai aveva fatto da quando veste la maglia dei sangiamatori servendo in mezzo cross deliziosi che fanno tremare la difesa locale e costituiscono una delle armi con le quali il San Gimignano ha dimostrato la sua superiorità.
Caldini 6,5: Esaurisce presto le energie, colpa di un primo tempo corso tanto e male non certo solamente per colpa sua. La squadra non gira e per chi è abituato a ringhiare alle caviglie avversarie il gioco si fa veramente estenuante. Con la grinta che lo contraddistingue si lancia verso la palla calciata da Rossi e deviata da uno dei colossi della difesa locale, spunta alle sue spalle e segna, di testa, lanciando i compagni verso il meritato sorpasso.
Pollina 7: Mai visto un Pollina così sicuro, calmo e ragionatore. Sempre pronto a mettere palla a terra e a dare uno sguardo ai compagni prima di decidere sul da farsi. Bene anche in copertura, esulta con le forze che gli rimangono al triplice fischio non tanto per la vittoria quanto per essere riuscito a resistere e a non stramazzare a terra devastato dalla fatica prima della fine.
Rossi 7,5: Se mai qualcuno in questo pianeta avesse dubitato di lui, ieri avrà avuto certamente da ricredersi. Abulico nei primi 15-20 minuti si carica la squadra sulle spalle per il resto della gara. Imposta, si propone in continuazione, salta l’uomo creando superiorità, apre il gioco quando c’è da aprirlo e verticalizza in maniera impeccabile quando c’è da accelerare. Quando gioca così diventa imprescindibile creando giocate come quelle con cui mette prima Guarino e poi Mare davanti alla porta, giocate che sono un lusso per gli amatori.
Guarino 6: Lotta da vero centravanti tenendo palla e proponendosi negli spazi al momento giusto. Nel primo tempo avrebbe potuto cercare la porta anziché voltarsi per fare la sponda e poi essere chiuso dalla difesa locale. Si muove bene dettando i passaggi ed è sfortunato quando il difensore gli toglie la palla dal piede un attimo prima di calciare a botta sicura verso la rete difesa ormai solo dal portiere.
Mare 6,5: Stavolta tocca a lui partire dal primo minuto e si guadagna egregiamente la pagnotta ed una sufficienza larghissima che sarebbe potuta diventare un sette se la palla da lui calciata dopo un ottimo movimento, visto e servito da Rossi, fosse finita in rete. La posizione era angolata e di sinistro non era facile. Corre, ripiega quando c’è bisogno e dimostra di essere in buona forma per far aumentare il potenziale offensivo della squadra.

Bazzani 6,5: Entra per sotituire Vignoli e per annullare ogni velleità offensiva degli avanti senesi: missione compiuta. Va anche vicinissimo al gol passando a qualche centimetro dalla palla calciata da Panichi su punizione dal limite ma…le querci non fanno i limoni…
Pepi 6: Seppur dolorante da il suo contributo alla causa turrita. Entra per fare l’esterno di centrocampo al posto di Governa arretrato sulla linea dei difensori, quindici minuti di sostanza e di sicurezza.
Bellini A 6+: Pochi minuti per metter ancora lo zampino sul risultato di San Rocco – San Gimignano, come due anni fa quando un suo gol valse i due punti in trasferta. Ieri non ha segnato ma la caparbietà con cui ha lottato conquistando la palla al limite dell’area ed è riuscito a servire l’accorrente Esposito per il 2 a 1 vale mezza rete.
Esposito 6,5: Diffidato, viene lasciato in panchina anche per dare spazio ad un meritevole e scalpitante Mare. Entra a 20’ dal termine corre come un forsennato su tutti i palloni, si allarga per ricevere palla ed è una continua spina nel fianco per i difensori locali che lo guardano, infine, impotenti, piazzare di piattone la palla accanto al palo lontano con freddezza e precisione esemplari.

Esito

lunedì 25 ottobre 2010

San Rocco - SAN GIMIGNANO:1 - 2

Marcatori: Caldini(SG),Esposito(SG)

sabato 23 ottobre 2010

COSA DICONO DI NOI: La 5° Giornata


Usap By Luchino:

E veniamo al lunedì e alla terza capolista che conoscendo già i risultati delle dirette rivali potrebbe essere leggermente avvantaggiata. Nell’insolito lunedì sarrocchino (la Robur ha probabilmente avuto la precedenza nell’interesse dei ragazzi di San Rocco) la squadra di Bisiginano provare a ripetere il colpo riuscitole in quel di Barberino sabato scorso e continuare il suo grande avvio di campionato. Quella vista sabato contro l’Usap è una squadra forte fisicamente e che fa della diesa una delle sue arme migliori. Se mettiamo poi che proprio i difensori si mettono a prendere il posto degli attaccanti e portano gol alla causa nero verde il sogno play off potrebbe realmente concretizzarsi più facilmente di quello che si pensa. Con il probabile ritorno al 4-4-2 dovrebbe ritrovare il suo posto anche Pippo Grassi e che con la sua rapidità e imprevedibilità potrebbe far dannare un San Rocco non insormontabile. La squalifica di Bellini priverò però Bisignano del suo capitano e regista e non sarà facile trovare un sostituto che possa prendere il suo posto. Per gli uomini di Meini quella di sabato era l’occasione d’oro per acciuffare la prima vittoria ma l’errore dal dischetto ha costretto il San Rocco ad accontentarsi del pareggio. Per il San Rocco può essere il grande appuntamento con la vittoria, anche perché col tempo la squadra sembra crescere e integrarsi al meglio. I due punti servirebbero inoltre per uscire dalla zona rossa e cominciare fin da subito a respirare e tenersi a debita distanza dalle ultime della classe.
FONTE:http://www.usap-poggibonsi.it
/articoli.php?id=617&tipo=news


Vico By L'Omino di Burro

San Rocco - San Gimignano X

Anche le querci fanno i limoni e nel diluvio universale di Barberino, ecco spuntare all’ultimo tuffo il bagliore “ringhiante” di Bazzani che regala a tutto il popolo turrita…..merenda e vittoria da primato con un evanescente “Esito” sempre piu’ agitato per l’imminente rientro ad “ombrellare” in tribuna affamato di….Tortelli!!!
Squadra che vince non si cambia, ma per olio “extra vergine” Bisignano con il fido “Turbo” Bellini in castigo disciplinare, ecco i ritorni ai nastri di partenza di “Primavera” Grassi e “Calabrone” Governa a rilevare un impalpabile Rossi.
Missione possibile l’ennesimo exploit nella terra sanrocchese con un “Boss” Ferretti pero’ inviperito ed “impareggiato” a Staggia nella sagra del penalty che chiedera’ al suo “pasticcere Meo” un lunedi’ con le prime due “ciambelle”….casalinghe!!!
FONTE:http://vikinghi.altervista.org/style="font-style:italic;">


SportSiena By Napoleone


--- SAN ROCCO ---
Punti: 4
Risultati partite in casa: 1 sconfitta
Gol Fatti in casa: 1
Gol Subiti in casa: 2
--- SAN GIMIGNANO ---
Punti: 7
Risultati partite in trasferta: 1 pareggio e 1 vittoria
Gol Fatti in trasferta: 3
Gol Subiti in trasferta: 2

PRONOSTICO SPORT SIENA: X2
FONTE:http://www.sportsiena.it/Index.aspx?nid=4156&sid=1&cid=134

Padovani By Padovani

SAN ROCCO - SAN GIMIGNANO X

FONTE:http://gspadovani1990.jimdo.com/

domenica 17 ottobre 2010

USAP - SAN GIMIGNANO 1-2: Roba da cartone animato


L’ultimo giro di orologio, l’ultimo calcio d’angolo, la palla che calciata malissimo balla in mezzo all’area di rigore, la sensazione che qualcuno possa riuscire a spazzarla via ponendo fine alla discussione, la voglia di fermare il tempo e, come nel subbuteo, piazzare uno dei tuoi compagni, quello con i piedi più buoni, davanti alla palla e assestargli la “schicchera” più forte che puoi per farlo impattare con la palla ed esultare con tutta la squadra. Un secondo e tante sensazioni, tante immagini, come in un episodio di Holly e Benji, solo che a risolvere la partita non sarà Holly e nemmeno Lenders, non sarà Becker e nemmeno Ross, a porre la parola fine sarà uno di quelli che non molla mai fino all’ultimo secondo, uno di quelli capaci di gettare il cuore oltre l’ostacolo, di quelli con i piedi meno buoni di altri, uno di quelli grossi abituati a evitare i gol avversari piuttosto che a segnarne per la propria squadra, di quelli che in area ci vanno solo in casi particolari, uno come Bob Denver, o se volete un esempio in carne e ossa, uno come Marco Bazzani. La sensazione è strana, l’ambiente è ovattato, la pioggia che picchia sugli ombrelli attutisce ogni rumore, non si sentono le voci dal campo, si fa fatica a distinguere i fischi dell’arbitro, sono circa 20 minuti che la partita sembra galleggiare su un campo ormai al limite della sopportazione idrica, sembra che tutto volga alla fine, con peccato, ripensando al vantaggio iniziale, alla superiorità numerica.
L’ultimo giro di orologio, l’ultimo calcio d’angolo, silenzio. E quel rumore. Quello della palla che accarezza la rete. Un rumore impercettibile alle orecchie ma che tuona da dentro, trascina i brividi a fior di pelle e si trasforma in un urlo di gioia che fa dimenticare ombrelli e pioggia battente…

Vincere è sempre una sensazione piacevole, ma farlo nel modo che si è visto ieri a Berberino, contro una delle Vecchie Signore del calcio amatoriale, è da orgasmo calcistico. Sembrava che il pareggio dovesse essere scritto: vantaggio iniziale al quinto minuto del secondo tempo, superiorità numerica dopo l’espulsione di Minetto e pareggio dei locali. Un brutto colpo allo stomaco sangimignanese. L’USAP che da vecchio branco di leoni indomabili continuava a moredere e graffiare faceva sembrare fittizia la differenza di un uomo sul campo di gioco e lasciava pensare che alla fine il pareggio potesse anche star bene alla formazione turrita. La squadra si è invece scossa nel recupero, schiacciando i gialloblù locali nella propria area di rigore per 5 lunghi minuti, 8 rimesse laterali consecutive, un paio di mischie e un calcio d’angolo, quello all’ultimo giro di orologio…

Questa è la cronaca del cuore, per quella ufficiale www.usap-poggibonsi.it

Le pagelle di ESITO:

Rinaldini 6: Ancora in dubbio il suo tocco sul tiro di Tafuro dopo 5 minuti dall’inizio del match. Mette bene in angolo il bolide di Panti e si supera sulla conclusione ravvicinata di Tafuro: putroppo riesce solo a deviare e Tota è un falco a segnare il pareggio usappino.
Panichi 7,5: Inizialmente chiamato alla marcatura su Panti, si vede costretto a giocare quasi da mediano arretrato per stare a diretto contatto con il capitano locale. Che sia difesa a uomo o a zona, poco importa, il rendimento continua ad essere impressionante, se Bazzani è Bob Denver, Panichi non può che essere Clifford Yuma. Panti si limita a tiri da fuori (per altro pericolosissimi ma talvolta “male minore”) e questo è tutto merito suo, poi c’è il gol…e che gol, un colpo di testa da centravanti navigato che aggiorna la data dell’ultimo gol ufficiale, fino a ieri bloccata al 16 novembre 2002.
Bazzani 7,5: Una prestazione attenta e senza sbavature in marcatura su Chiti sul quale sembra effettivamente sprecato. Con l’ingresso di Tota il compito si complica all’inverosimile in quanto c’è da marcare uno che sa giocare a pallone, che corre e che è pronto a piazzare la sua zampata quando meno te l’aspetti, come in occasione del gol sul quale il nostro paladino non è esente da colpe. Il gol nel finale e la merenda reale offerta a tutta la squadra (io a cena non ho mangiato…) come abitudine nelle trasferte di Barberino valgono un 10, alla persona, non solo al giocatore.
Pepi 7,5: “Tafuraffa” Tafuro se ne torna a casa a bocca asciutta e con quella fastidiosa sensazione di non essersi liberato del morso di “Cyber” nemmeno dopo la doccia, c’è chi scommette di averlo visto girarsi in continuazione anche nel parcheggio del campo sportivo e di lasciarsi cadere a terra non tanto nel tentativo di guadagnare una punizione quanto per sfuggire alla morsa del suo marcatore. A parte gli scherzi, marcare, il “bambino” non è cosa facile…se non sei CYBER PEPI.
Targi 5,5: Con l’assetto creato ad hoc da Bisignano per arginare gli attacchi usappini, Targi è chiamato ad agire da libero, dietro ai tre marcatori, Pepi, Bazzani e Panichi. Prestazione senza lodi per lui e senza grosse infamie nonostante qualche intervento in cui non dimostra certo un’eccellente tranquillità agonistica ma una sufficiente concretezza.
Parigi 6: Esterno destro del centrocampo a quattro non da motivo di lamentarsi della sua prestazione se non per la colpa enorme di essersi fatto male sull’intervento certo non ortodosso di capitan Panti. D’altronde come più volte affermato dall’unica persona intelligente presente sugli spalti non è stato certo Panti a tirargli la pedata, casomai è Parigi che l’ha presa. FORZA PARO!!!
Bellini F. 5,5: Un’infinità di rilanci sbagliati e di passaggi mal indirizzati. Prova a fare il faro della manovra nero verde ma dal punto di vista dell’impostazione certo non è giornata, l’interdizione è senza dubbio il suo pane quotidiano, anche se considerando la coppia avversaria Casini-Fornai dai centrali turriti c’era da aspettarsi molto di più.
Rossi 6: “Nel primo tempo mi stava per prendere un esaurimento nervoso, giravo a vuoto, non mi riusciva di stoppare un pallone”, aggiungerei anche qualche passaggino di fino di troppo con esiti tutt’altro che soddisfacenti. Mezzo voto in più per la corretta autocritica.
Nencini 6+: Buona prestazione, non punge in fase offensiva ma costituisce un buon argine per Grassini quando si tratta di difendere. Tatticamente in netto miglioramento.
Esposito 5: Da seconda punta si trova spesso la palla sui piedi al momento di compiere l’ultimo passaggio verso Guarino oppure verso il centrocampo amico allo scopo di far girare la palla e imbastire una manovra costruttiva. Sbaglia troppo in entrambe le occasioni, buone idee ma passaggi lenti e prevedibili facili prede della difesa locale.
Guarino 6,5: Guadagna con astuzia una buona quantità di punizioni e mette sempre in crisi la difesa usappina finendo anche per costringere Minetto ad un fallo da ultimo uomo che vale il rosso diretto. E’ bravo a tenere palla e a far salire la squadra, una vera prima punta, aspettando altri gol…

Pollina 5,5: Entra ad inizio secondo tempo per sostituire Parigi. Negli ultimi 20 minuti del match da quella parte si alternano Panti e Tafuro e lui va in crisi ogni volta che c’è da rincorrere o che viene puntato palla al piede.
Mare 6: Decisamente meglio rispetto agli scampoli di partita giocati contro il Monetroni. Se saprà cogliere le sue occasioni, quando anche Andreuccetti tornerà a completa disposizione di Bisignano la lotta per i due posti da titolare, senza dimenticarci di Aldinucci, si farà incandescente a tutto vantaggio della squadra.
Caldini, Bellini A.: sv

Esito

Ecco dove è finito Tambusse!

Tamburello - 16 e 17 Ottobre le finali nazionali
di Comune di Torrita - Torrita
Noveschi, la community di Siena Noveschi, la community di Siena
Sferisterio delle Cascine del 1895
Noveschi, la community di Siena

A FIRENZE IL GIOCO DEL PALLONE COL BRACCIALE, ANTENATO DEL MODERNO TENNIS
Torrita di Siena, 15 ottobre 2010 - A Firenze si torna a celebrare il gioco del pallone col bracciale, uno dei giochi più antichi, di origini rinascimentali.
Allo sferisterio delle Cascine, si svolgeranno sabato 16 e domenica 17 ottobre le finali nazionali di serie A e B e della categoria Juniores con l’assegnazione dei titoli italiani.
Quattro le squadre toscane in gara provenienti da Torrita di Siena (Si), Monte San Savino (Ar), Fabbriche di Vallico (Lu) e Valle del Tosco (Lu).
La Toscana è stata una delle culle di questo gioco, oggi a tutti gli effetti considerato uno sport, tanto che l’attrezzo con cui è praticato si chiama proprio bracciale toscano - spiega Paolo Malacarne, delegato toscano della Federazione Palla Tamburello e assessore alla sport del Comune di Torrita di Siena -.
Il gioco del Pallone col Bracciale è un’antica pratica sportiva che iniziò ad affermarsi in Italia già a partire dal XVI secolo. Per più di quattro secoli è stato il protagonista indiscusso degli sport sferistici, fino a toccare nel XIX secolo i massimi vertici del consenso e della popolarità diventando un elemento rappresentativo dell’Unità d’Italia.
Le regole, simili a quelle del tennis, prevedono due squadre di tre giocatori che rimandano al volo, o dopo il primo balzo, il pallone in campo avversario.
Il lancio prevede il supporto del bracciale toscano, un attrezzo di legno cavo fornito di punte o denti che copre la mano ed il polso del giocatore del peso di circa due chilogrammi.

Usap - SAN GIMGINANO: 1 - 2.

Marcatori:Panichi(S),Tota(U),Bazzani(S)

sabato 2 ottobre 2010

SAN GIMIGNANO - MONTERONI 3-1: E' "Primavera" infinita


L’altro anticipo è rappresentato dalla sfida tra S.Gimignano e Monteroni. Gli ospitii arrivano dopo la sfortunata sconfitta subita contro lo Staggia ma dove hanno dimostrato di essere una squadra di tutto rispetto e di meritare la categoria. Il Monteroni ha spesso cercato di giocare a pallone e di arrivare alla conclusione tramite una manovra veloce e ben articolata. Adesso però accanto al bel gioco bisogna mettere la concretezza e i punti fondamentali per muovere la classifica. Il San Gimignano arriva alla seconda trasferta consecutiva in cerca della prima vittoria stagionale. Dopo Gracciano il reparto che sembra aver maggiormente bisogno di attenzione è la difesa che (complice le assenze di Bazzani e Bagni?) sembra aver traballato un po’troppo. Di contro molto positiva è stata la prova dei neo acquisti, Guarino(subito in gol) e Governa bravo sia in fase offensiva che difensiva. A Belvedere quindi per una bella verifica chissà se ancora col 4-4-2 o col più classico 3-5-2 contro una squadra che farà di tutto per sfruttare il fattore campo e conquistare la vittoria...ecco come è iniziato il mio Venerdì pomeriggio, seduto alla scrivania, pronto a dedicarmi alla rassegna stampa amatoriale del venerdì...e subito una domanda...ma quando cazzo si gioca? e soprattutto dove? Il comunicato ufficiale dice Sabato a Monteroni, i ricordi degli allenamenti di Martedì suggeriscono Venerdì, in casa!!! C'ho fatto capo, e Luchino non mi è certo d'aiuto...(complimenti per la rubrica, si ruzza!). La notizia arriva, per certa, intorno alle 17, si gioca a Belvedere alle 21! Perfetto, alle 20:50 sono lì, nel curvino, mi aspetto i neroverdi e invece vedo i gialloblù (mi ero anche dimenticato il cambio di maglia d'obbligo per l'appartenenza alla polisportiva, poco male, cambiamo pure la maglia ma i colori del cuore rimangono sempre gli stessi), dal parcheggio vedo arrivare Bazzani (azzz...allora Bisi fa sul serio prima fuori Bagni ora fuori Bazzani), poi capisco che la sua assenza è legata ad un infortunio subito negli ultimi scampoli della partita contro il Gracciano...è il momento di guardare al campo: ok, ancora 4-4-2...Rinaldini c'è e con quella pelata sotto i bassi riflettori di Belevedere non passa certo inosservato, poi vedo Pepi, Nencini e i due centrali, Panichi e Targi, poi Governa a destra, Grassi a sinistra e il ritorno di Parigi accanto a Bellini, davanti ci sono ancora Guarino ed Esposito. Ok Bandinelli...tu puoi cominciare, io intanto stempero la tensione e accendo un cicchino propiziatorio.
Dopo i primi 15 minuti il cicchino sembra portare i buoni risultati attesi, c'è del buon gioco, la difesa sembra in forma, ordinati, precisi, pronti a ripartire palla a terra, e soprattutto mai in affan...ehi, ma...,cazzo, ohi, no eh...no...ma (omississ...). Ancora un lancio lungo, ancora un errore di Targi, ancora di testa, ancora Rinaldini che non esce e nemmeno suggerisce ai compagni la cosa migliore da fare, ancora un assist d'oro per la punta avversaria, ancora un gol subito, ancora a cazzo di cane! Ecco quindi che assieme ad un umidità da record scende su Belvedere un gelo terrificante, di quelli che ti fanno pensare che proprio non sia serata. Invece la squadra sembra non subire il colpo e continua a gestire il gioco, constringendo il Monteroni al ruolo di sparring partner, la difesa ospite sembra tutt'altro che imperforabile e dimostra tutte le sue lacune sulla gestione delle "palle ferme". Dagli sviluppi di una rimessa laterale nasce infatti il pareggio di Grassi, lesto, furbo e bravissimo a girare in rete la spizzata di Esposito. I minuti passano e il Moneteroni si limita ad attaccare sulle ripartenze sfruttando la velocità dei suoi uomini avanzati che tuttavia arrecano pochi danni alla difesa locale restaurata dopo l'erroraccio e gestita in maniera esemplatre da un Panichi strepitoso e da un Pepi da cineteca. A trenta secondi dalla fine della prima frazione, arriva, a suggello di un dominio territoriale indiscutibile la perla di Parigi che con un tiro a girare bello quanto efficace batte l'estremo difensore ospite e porta i turriti in vantaggio prima del canonico thè caldo degli spogliatoi. Lo chalet è chiuso, niente caffè, in compenso all'interno della toilette della curva c'è uno sciacquone fotonico da provare e riprovare...basta cazzate, altro cicchino propiziatorio e via con il secondo tempo.
Accidenti, adesso il Monteroni sembra un'altra squadra, qualche svarione si ripete, soprattutto in difesa, in avanti sembrano un pò troppo spreconi e al limite dell'inconcludenza ma quando si tratta di far girare il pallone dimostrano senz'altro di saperci fare. Il forcing ospite è continuo e tambureggiante, la palla corre veloce e i difensori locali sono chiamati spesso agli straordinari senza però quasi mai richiedere l'estremo aiuto di Rinaldini. Nel momento migliore del Monteroni, arriva tuttavia il sigillo di Grassi, che da vero centravanti di rapina mette in rete l'ennesima spizzata di Esposito sugli sviluppi dell'ennesima rimessa laterale. Il clima nel curvino si distende, si parla già dello Staggia con Mariani presente sugli spalti (chissà se in veste di nostalgico sangimignanese o di 007 staggese) e anche in campo la concentrazione sembra affievolirsi: il numero di occasioni da gol per gli ospiti cresce, due tiri passano molto vicini ai pali della porta di Rinaldini e solo quando mancano un paio di minuti alla fine dei 5 di recupero anche i più pessimisti curvaioli si lasciano andare ad un "ovvia, è andata...", a ragione.

Le pagelle di Esito


Rinaldini 5:
Fondamentalmente inoperoso, per colpa sua! Sempre troppo vicino alla linea di porta e mai pronto a ripulire l'area con quelle uscite selvagge che gli sono valse il soprannome di ER VALANGA. Parla poco, troppo poco, quasi niente.
Pepi 7,5: CYBER è tornato, insormontabile. Atleticamente inarrivabile blocca ogni iniziativa ospite sulla sua fascia di competenza, ogni commento appare superfluo.
Panichi 7,5: THE WALL! Ancora una prestazione al limite della perfezione, ogni suo intervento finisce col permettergli di strappare la palla agli avversari, l'unica pecca quella di non conoscere ancora sufficientemente bene il Chianino, cosa che lo limita non poco nelle comunicazioni verbali con Rinaldini.
Targi 5: Due errori fotocopia in due partite consecutive, si comporta molto meglio che a Gracciano ma se tre indizi fanno una prova, gli alibi iniziano a scarseggiare...
Nencini 6+: "Ho fatto il mio", "Si, ma l'hai fatto molto bene". Con più lodi che infamie dimostra di gradire il ruolo di terzino puro piuttosto che quello di fasciaiolo del 3-5-2.
Governa 6: Non certo il marziano visto a Gracciano ma sicuramente uno di quelli su cui puoi sempre contare. La sua faccia a fine match non è certo quella di una persona soddisfatta di se stesso e questo è un buon segno per tutta la squadra sangimignanese. Tirando le somme ti rendi conto che è sicuramebte tra quelli che ha macinato più chilometri dando il suo indiscutibile contributo anche in termini di qualità.
Bellini 6: Bene il primo tempo, ordinato e pronto a fare a scudisciate con chiunque quando si tratta di difendere palla e reparto difensivo. Ancora un'incognita la sua condizione fisica, dalla curva c'è chi giura di averlo visto costruire la sua casetta nel bel mezzo del terreno di gioco già al 10' del secondo tempo.
Parigi 7: Il tempo passa e Parigi non cambia mai, impalpabile per i primi 10-15 minuti, indispensabile per il resto della gara. Numero di contrasti fatti (tanti) nuero di contrati persi (forse 1), sbroglia situazioni difficili restando in piedi anche quando è forse il caso di stramazzare a terra facendo rifiatare tutti...e poi segna un gol alla Sneijder che vale il prezzo del biglietto.
Grassi 8: Dopo i primi minuti in curva ci si domandava se Grassi avesse idea di che colore fosse il pallone, ogni volta che il gioco finiva dalla sua parte c'era quella belva del terzino ospite che arrivava prima di lui e che faceva ripartire l'azione. Poi sono arrivati i due gol ed un prestazione in crescendo che gli permettono di portarsi a casa il premio della critica per il migliore in campo.
Esposito 6,5: Due assist e +2 fantacalcistico. Dopo aver preso un'ammonizione tutt'altro che inevitabile si pensa al peggio quando cercando di calciare a rete, invece che la plla trova la caviglia del difensore avversario arrivato in anticipo, le urla arrivano fino alla Steccaia e lo scoppio del "contrasto" fa pensare ad una festa paesana fuori stagione. Per lui niente secondo cartellino giallo (giustamente anche se reclamato a gran voce dai bianco-blù) e possibilità, per lui, di dare il suo contributo fino alla fine.
Guarino 6: Con lui in campo, la sportellata è all'ordine del giorno (e questo mi garba!). Va vicinissimo alla rete mandando di poco a lato un colpo di testa in pallonetto che supera il "farfallaceo" portiere ospite e che dà solo l'impressione del gol.

Rossi 6: Pochi minuti per dimostrare il suo valore, ancora buone iniziative ma pecca un pò per quanto riguarda la cattiveria agonistica delle sue azioni
Caldini 5,5: Entra sull'estrno di destra e con due movimenti sbagliati in pressing solitario permette due facili ripartenze al Monteroni negli ultimi 10 minuti di gioco, in questo caso da premiare la cattiveria ma senza dubbio da punire il disordine tattico.
Mare 5: Quando una punta entra negli ultimi 10 minuti non è detto che per guadagnarsi la pagnotta debba per forza segnare. In certi casi è quasi più importante lottare su ogni pallone, rallentare le ripartenze avversaria, correre, moversi in continuazione e spremersi fino a dare in 10 minuti quello che si portrebbe essere in grado di dare in 80.
Bigazzi 6: Rientrante da un leggero infortunio muscolare sostituice Grassi negli ultimi minuti, giusto un assaggio per far capire a tutti che nemmeno quel ruolo avrà nel corso della stagione un titolare assicurato.
Aldinucci sv

Esito