TorriSport

lunedì 22 febbraio 2010

SAN GIMIGNANO - USAP 0-0, a Barberino resiste ancora la muraglia turrita


Care amiche e cari amici, buonasera. Diversamente da quanto accaduto nelle scorse giornate, stavolta, purtroppo non potrò allietare i vostri momenti di scazzo lavorativo con la lettura delle pagelle dei SangiAmatori. Ho assistito, infreddolito come non mai, solamente agli ultimi 20 minuti del match, se poi ci mettiamo i 2 minuti necessari a salutare tutta la tribuna e i 3 minuti impiegati al fine di liberare le mie caviglie dall'assalto di 4 pinguini imperatore, il mio giudizo sulla partita, qualora lo esponessi, potrebbe non ricalcare a pieno l'effettivo rendimento di ogni singolo condottiero nero-verde, indi per cui...per oggi niente pagelle. Gli dei del calcio, tuttavia, accorrono in nostro aiuto capitanati dall'immenso ed ineguagliabile Mariano Rocchetta, capo ufficio-stampa dell'USAP. Sfruttando il lavoro frutto del sudore della fronte del capo dei giornalisti amatoriali, rimando chiunque fosse interessato alla cronaca della partita alla lettura dell'articolo di emmerre ddal sito www.usap-poggibonsi.it (http://www.usap-poggibonsi.it/articoli.php?id=89&tipo=sale), per chi invece non riuscisse ad astenersi dal votare il migliore ed il peggiore visti in campo, potremmo (ho già deciso che sarà così...fingo un pò di democrazia, va di moda...) sfruttare le pagelle compilate dallo stesso Rocchetta per decretare il TOP ed il FLOP della settimana (ringrazio Ringhio Bazza per l'Idea...e Rocchetta per le pagelle).
Ecco, di seguito I GIUDIZI DI EMMERRE...

BRUNI – 6 – Deve intervenire la prima volta al 21’ e sono brividi poiché la sua uscita al limite dell’area è azzardata e lascia sguarnita la porta al colpo di Tota su cui deve rimediare, in qualche modo, Bazzani. Poi viene richiamato in causa soltanto nella ripresa dove si fa trovare pronto nelle conlcusioni secche, ma centrali, di Tota a Polidori. L’inconcludenza degli attacchi dell’Usap lo relegano, infine, ad una giornata di “movimentato” riposo.
BAGNI – 7,50 – All’andata, se ricordate, era stato il reprobo della giornata con quell’espulsione che aveva costretto la squadra ad arrangiarsi per oltre un tempo. Quest’oggi ne riscatta totalmente il debito sfoggiando una prestazione perfetta, tempistica, indomita e tecnicamente eccellente. Non si fa mai trovare fuori posizione, non “scherza” con il pallone tra i piedi, spazzandolo quando la situazione si fa calda e giocandolo avviando l’azione quando lo sviluppo lo consente. Si fa sentire in veste di leader difensivo e, quando l’assalto dell’Usap comincia a spegnersi, è lucido a non scollare il reparto nella vana ricerca di un colpaccio che potrebbe ritorcersi contro.
PEPI – 6,75 – Si incolla ad Arrichiello e, seppure il piccolo attaccante gialloblù cerchi di portarlo a spasso per la tre quarti, non gli concede un attimo di respiro per rendersi utile alla manovra d’attacco dell’Usap. Più impegnativa la marcatura su Pianigiani nella ripresa che lo affronta con maggior cognizione di causa in sede tecnica, ma, pur soffrendone la vivacità, non gli consente mai di rendersi pericoloso dalle parti dell’area di rigore.
TAMBURELLO – 6 – Sulla destra deve vedersela con la dinamicità di Aretini che lo attacca con continuità e si difende con caparbietà dai suoi affondi. E’ un bel duello sul piano della velocità d’azione, ma nella sua dinamica tecnica patisce la maggior precisione al passaggio dell’avversario. Nella ripresa si rinchiude fin da subito sul pressing e deve lasciare il passo alla sostituzione per sfinimento.
(dal 56’ GONNELLI – 6) – Non ha il tempo di prendere le misure al piccolo Aretini che viene sostituito da Casini che lo costringe sulla difensiva fin da subito e a non tenere scoperta la fascia di competenza. Patisce gli affondi entro l’area e ne tiene bene la marcatura fino a quando, esaurita la campagna d’attacco, l’Usap si vede costretta ad attestarsi su posizioni più a ridosso che vicino all’area.
PANICHI – 6,50 – In carrozza sulla marcatura di Chiti che anticipa spesso, anche facilitato dal non perfetto controllo di palla reiterato dell’avversario. Forse esagera in un paio di occasioni con gli interventi decisi con avallo arbitrale. Musica che cambia nella ripresa allorchè deve vedersela co Polidori che è più punta centrale e lo costringe ad una maggior concentrazione, talvolta, rischiando di essere bruciato. Passa il momentaccio e finisce in “folle”.
BAZZANI – 7 – Il suo duello con Tota è quello più interessante di tutta la partita perché viene sfoggiato gran parte dello scibile della contrapposizione difensore/attaccante. I fuochi covano per tutto l’avvio di partita quando deve rincorrerlo nell’arco dell’attacco a prevenire ogni sua invenzione e quando si vede costretto ad intervenire decisamente per ovviare all’uscita avventata di Bruni, comincia il vero e proprio confronto in un crescendo dove si esplicano e si esaltano l’astuzia e velocità dell’uno con la determinazione e tempismo dell’altro. Al termine della contesa si capisce perché il San Gimignano ha il reparto difensivo meno battuto del campionato.
GRASSI – 6 – In una inedita veste di centrocampista avanzato in funzione di seconda punta “Pippo” produce una prestazione che sa tanto di sacrficio tattico a supporto di una impostazione di partita improntata principalmente nel soffocamento della manovra avversaria in preservazione della propria inviolabilità e cercando, Dio volendo, lo spunto vincente nelle “more” di una qualche disattenzione altrui. In un paio di occasioni (fuorigioco per alcune decine di centimetri) l’idea sembra aver rinsaldato la sua validità. Alla lunga si sfalda come l’inconsistenza dell’attacco neroverde sul predominio territoriale dell’Usap.
(dal 73’ ROSSI – ng) – Per tenere alta la palla, allorquando, l’Usap ha allentato, giocoforza, la presa in avanti e non riesce più a dare quella continuità d’attacco sostenuta fino a poco prima, che meglio di Rossi per questo incarico? Svolto appieno con l’appendice di un gran tiro da fuori che sorvola di poco la traversa all’80’.
F. BELLINI – 7 – Si posiziona davanti alla difesa chiudendo con la sua prestazione il cerchio nella cerniera difensiva proposta dal San Gimignano a protezione della sua verginità. Si occupa, più visivamente che in marcatura stretta, di Lisi, ma non disdegna di far ripartire l’azione ogni qualvolta (anche spesso, in talune circostanze) l’Usap perde la palla nei continui, quanto vani assalti all’arma bianca contro un “fortino” munito di cannoni. Smista bene il gioco sulle ali, chiamando l’attacco a sostenere il peso (Grassi in particolare) di tener lontana la palla. In questo modo non gli viene quasi mai concesso di lasciare la posizione proponendosi continuamente come perno indissoolubile della copertura sulla tre quarti.
GRILLANDINI – 5,75 – Centravanti arretrato, anche troppo, fino a perdere il passo e le coordinate quando deve avanzare. Una sola occasione ai margini dell’area, al 37’ , per un cross in scivolata dalla linea di fondo sul quale Pollina non deve preoccuparsi. Poi un gioco ad intersecare le linee di centrocampo più orizzontalmente che verticalmente che favorisce il celere recupero avversario e gli impedisce di sfruttare il suo lancio lungo con efficacia. Combatte indomito fino all’esaurimento delle energie, ma la partita difensiva non ne ha favorito certamente le attitudini.
(dal 59’ A. BELLINI – 6,25) – Rileva Grillandini nei compiti e nella posizione, ma deve fare i conti con l’imprimatur d’attacco impostato dall’Usap nel periodo di ingresso. Non traballa e si sacrifica in quella copertura che, alla lunga, diviene esiziale nell’affievolire le velleità dell’avversaria fino a soffocarla, nel finale, nella sua tre quarti. Accompagna l’azione offensiva della squadra fino ad avere anche l’occasione del tiro in porta impattando brillantemetne al volo un lungo lancio dalle retrovie al 77’, ma il tiro gli viene centrale e Pollina para a terra.
ANDREUCCETTI – 5,50 – A differenza dell’andata stavolta non la struscia quasi mai, poiché Nidiaci lo imbavaglia fin da subito stressandolo per tutta la partita. Il suo apporto si deve limitare, pertanto, al dialogo con i compagni di centrocampo quando salgono, cercando di aiutarli a tenere lontano il pallone dalla difesa il più possibile. Buono il suo assist per lo “svicolamento” di Grassi al 27’, ma in fuorigioco. Non tanto altro di più.
NENCINI – 6,25 – Sulla sinistra in contrapposizione di Damiani che spesso parte con le cartuce a salve, in parte, anche per merito della sua reattività difensiva. Cerca di apportare anche il suo appoggio in avanti, ma la preoccupazione di non lasciare spazio ad eventuali ripartenze lo convince a mantenere la posizione senza togliere il prezioso schermo difensivo.
(dal 68’ Caldini – 6) – Quando entra i giochi sono pressochè già fatti. Deve impegnarsi a contrarre un paio di interventi di Pianigiani e a contenere una salita di Damiani per, poi, presidiare la zona per un finale di partita in tono minore.

All. BISIGNANO – 6,25 – Partita improntata unicamente e soltanto sulla difensiva, a protezione di un reparto già forte e completo di suo. Situazione tattica azzeccata, poiché l’Usap ha soltanto punzecchiato al termine di un’offensiva continua ed incessante che si infrangeva contro il muro alzato sulla linea della tre quarti. La conseguenza è, però, lasciare il reparto avanzato in balìa di sé stesso e di una pronta riacquisizione della palla da parte degli avversari. Soluzione che, quando si poteva aprire lo spiraglio per proporre qualcosa di offensivo, fa venire meno tutte le condizioni necessarie a favorirlo. Missione comunque compiuta.

Bene, ora potete pure correre a votare, non prima però di aver letto alcune dichiarazioni che alcuni dei protagonisti del match hanno rilasciato più o meno volontariamente al microfono nascosto di ESITO NEGATIVO:

"Quando vengono qui, bisogna falli volare fori dalla rete a pedate...bisogna fassi intendere, vengono qui e fanno quello che gli pare, bisogna diventare come i'Campiglia..." SOLLAZZI (Dir. USAP) a fine match (E' bene ricordare le scuse del suddetto Sollazzi all'intero spogliatoio neroverde dopo qulche decina di minuti dalla fine della partita)

"E' vero, bisogna accapannellizzarsi anche noi" IASPARRONE ROBERTO (USAP) in risposta a SOLLAZZI

"Se l'arbitro avesse ammonito un paio di giocatori nei primi 5 minuti la partita non si sarebbe incattivita, poi...c'ha fischato tutto contro" MUGELLI (Dirigente USAP)
"Si, però da quando l'ho vista io...cioè gli ultimi venti minuti, v'ha fischiato tutto eh...anche quello che non c'era"
MANNUCCI (io) in risposta a MUGELLI
"Giusto gli ultimi venti minuti" MUGELLI in risposta a Mannucci

"Oggi ero al riento dopo l'infortunio di Pievescola, ti ricordi? Come sono andato?" GONNELLI (San Gimignano) rivolto all'arbitro BANDINELLI a fine partita

"Oh, s'è dominato noi, loro si difendevano in 11 e son contenti di aver preso un punto, poteva giocare chiunque, noi gol non si faceva" FRANCINI (all. USAP)

"Oh ESITO, perchè un tu fai un sondaggio...quando potremo vedere un sorriso sulla faccia di Francini?" BAGNI (San Gimignano) a me a fine match...effettivamente almeno al momento dei saluti a fine partita un accenno di sorriso non ha mai fatto male a nessuno...c'è di peggio...no?

Permettetemi, infine si dedicare un standing ovation al nostro capitano Marco "Esperienza Ringhiante" Bazzani. Esempio in campo e grande uomo fuori, grazie per tutto quello che hai dato ai Sangiamatori in questi 2 anni e per quello che darai in futuro, la merenda del post-partita è l'ennesima testimonianza della tua "grandezza"

Il vostro ESITO

5 commenti:

  1. Grazie Esito, mi fai commuovere. La merenda di sabato è stato un modo per ringraziare tutti quanti voi per come mi avete accolto e come mi avete trattato in questo anno e mezzo. Mi sono sentito da subito come in una grande famiglia.
    Poi quest'anno, per colpa della sfortuna capitata al nostro capitano Paro, mi avete dato anche la fascia (nonostante Panichi ... ahahah) e questo mi ha riempito di orgoglio.

    Io gioco a calcio da circa 20 anni, ho sempre giocato in una sola squadra, ma di ragazzi ne ho visti passare tanti e vi posso garantire di non aver mai visto uno spogliatoio così unito come quello dei Sangiamatori.
    A tutti i giocatori del Sangi gli garbano du cose e una divertirsi giocando a calcio insieme ad altre 20 persone !!

    Si poteva fare anche un altro sondaggio: chi ha mangiato di più a casa Bazzani?
    In nomination c'avrei messo oltre ad aspiratutto Panichi, uno strepitoso Bruschi (respira), un Mare che si appolaiato accanto alle pietanze e non si è più mosso e anche un Bisignano che pur non avendo giocato era provato da 80 minuti di sofferenza. Poi tutti non vi ho visti ma l'obiettivo è stato raggiunto: spolverare tutto !!!

    Per la cronaca la coppia Ringhio-Calebbo l'ha fatta da padrone anche a calcio-balilla, sconfiggendo prima la coppia di portieri Bruschi-Esito e poi un'altra coppia di cui non ricordo le generalità. Il tutto grazie ad uno strepitoso Bagni, forte a carcino come a chiudere i varchi in campo: Cannnnnavaroooo !!!

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  2. L'unica sarebbe stata dare la fascia a Panichi...casomai gli si può dare quella di "aspiratutto" come hai detto te. Il Bruschi non è male ma Panichi è semplicemente inarrivabile, imbarazzante, infinito, ha un ritmo indicibile, durante rinfreschi come questo, ad un certo punto lo vedi sparire...e lui è lì, accoccolato al vassoio dei tramezzini che li guarda con lo stesso languido sguardo con cui un tirannosauro guarderebbe un agnellino...e quando tutto sembra finito, quando tutti si lasciano cadere, sfiniti dopo la sgranata...lui rimane sempre lì, indeciso se affrontare subito il dolce o se dare una rivincita alla pizza prosciutto e funghi...da scriverci un libro!

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  3. Grandissimo immenso Bazza!! Fascia di capitano assolutamente leggittimata dopo questa stupenda merenda!! (E alla faccia della merenda, ci si sfamava un paese)

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  4. grazie Ciampa (capitano del futuro), io li conosco i mi polli e avevo preparato tanto mangime !!

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  5. ...albe...cmq tra le citazioni post partita ne manca una:
    "tanto non lo vincete il campionato" FRANCINI - USAP(mi sembra);
    "nemmeno voi...barbagianni" PANICHI in risposta a Francini

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