Nella pseudo piscina di Maltraverso c'è chi si tuffa...e chi segna: ASAV - SAN GIMIGNANO 0-1

Il pensiero che l'aeroporto Sacchiniano potesse presentarsi agghindato da piscina olimpica a seguito delle copiose precipitazioni nevose e non ha attraversato la mente di diversi addetti ai lavori, compresa quella del coach locale. Solo in questo modo può infatti essere spiegata l'impostazione della gara data alla Pescara's band: lancio lungo, pedalata, doppio carpiato rovesciato, urlo da ustione di 5° grado, ingresso in acqua senza schizzi, alzata di braccia e insulti ripetuti al direttore di gara che si limita a ironizzate sul mancato tentativo di abbindolamento. Peccato che il gioco in questione fosse il calcio e che il terreno abbia risposto egregiamente al diluvio valdelsano. Certo è che fin dai primi minuti è stato chiaro che neppure il San Gimignano fosse in grado di seguire a memoria il manuale del calcio, ma è stata evidente la chiara intenzione degli uomini di Milanesi di pensare più a racimolare falli e caricare di cartellini gli avversari piuttosto che a cercare di impensierire il neo-titolare Bruni. La pesentezza del campo e la certezza che si fosse finiti più a praticare lotta greco romana che arte pedatoria spinge Bisignano a disegnare una squadra arcigna, grintosa e con la bava alla bocca e ad imbottire la panchina di qualità e piedi buoni (Campatelli, ovviamente, escluso). A dare ragione alle scelte del mister ci pensa la "QUANTITA'" Caldini che dopo aver inciso il proprio arco dentale sui polpacci di mezza ASAV decide di far prendere una boccata d'aria al coniglio ingiustamente rilegato all'interno di un maestoso cilindro e porta in vantaggio gli ospiti con una girata al volo che beffa Meniconi, fa esultare Bisignano, punisce Milanesi e porta il San Gimignano a +6 dalla zona retrocessione.

IL GIUDIZIO DI ESITO

Era importante ripartire con i 2 punti, molto più importante che giocare una partita memorabile dal punto di vista dello spettacolo e delle occasioni da gol. Quando ho visto l'ormai "mitico" bigliettino casalingo sul quale il mister si appunta la formazione, quando ho visto confermata la formazione che giovedì è stata provata in allenamento, ho pensato, e non mi nascondo "ma che è sonato? ma che crede di fare? Come pensa di vincere? MAhhhh". Ora sono qui per chiedere ufficialmente scusa a tutti per il mio pensiero e fare i miei più sentiti comlimenti ad un allenatore vero, ad un appassionato della già citata arte pedatoria, ad un cultore dello spettacolo calcistico ma anche ad un allenatore di equilibrio e di sostanza. Un plauso anche alla "Quantità", che magari non avrà i piedi Rossi, non avrà il passaggio di Grassi ed il tempismo di Parigi, ma ha una grinta ed un cuore che venerdì hanno fatto la differenza...

Bruni 6: Magari parla poco, e questo a mio avviso non è un bene per un portiere, ma venerdì ha preso tutto quello che c'era da prendere. Non si parla di tiri in porta ma di palloni vaganti che spesso, in queste categorie, sono molto più pericolosi.
Bazzani 6,5: La nebbia mi ha impedito di vedere se il fallo che gli è costato l'ammonizione ci fosse. Questo episodio condiziona in parte la sua partita e spinge Bisignano a richiamarlo in panchina dopo che Diaferia lo aveva graziato non concedendo un rigore, a mio avviso netto, per una trattenuta sul "colorito" attacante locale in una delle poche occasioni che lo ha visto cadere a terra per un contatto degno di questo nome.
Panichi 7: Viene da chiedersi per quale motivo a volte il demonio si impossessi di lui e lo porti a compiere dei gesti lì per lì inconcepibili, anche perchè in nessun caso la sua qualità non è mai stata messa in discussione, nè da Pescara, ne dagli altri attaccanti...Panichi, è così, ed io lo capisco, la riffa per noi è come ossigeno, la competizione è il pane, si rischia si diventare irrimediabilemnte antipatci ma è così...Panichi è così...prendere o lasciare...PRENDERE, PRENDERE, DAI QUA'!
Bagni 6: Partita quasi impeccabile, chiude perfettamente ogni buco della difesa neroverde commettendo un solo errore, che non compromette nulla ma che gli costa mezzo punto. La palla filtra, Bruni non esce e non parla, il libero deve fare una sola cosa se pressato dalla punta, metterla fuori...Calebbo l'avevi fatto 3 minuti prima...dovevi farlo ancora.
Pepi 7: Bisignano lo piazza sul binario di destra, CYBER raccoglie l'ordine, copre e si propone negli sconfinati spazi che la difesa locale lascia sugli esterni, ha una buona occasione per servire sui piedi di Aldinucci una palla da spingere in rete da due passi e qualche minuto spara alto da buona posizione colpendo male di destro. Quando esce Bazzani, ritorna a fare il marcatore limitando alla pèerfezione la pericolosità del "colored" e pernsare che "mister, io non ho gamba...".
Bellini F. 6,5: Per i primi 25-30 minuti si comporta da vero mediano, spezza il gioco avversario e fà ripartire bene la manovra. Con il passare del tempo è chiamato ad occuparsi sempre più spesso del "tre-quartista" locale e la sua presenza part-time nel gioco offensivo si fa sentire.
Parigi 6,5: La ricaduta dopo l'infortunio che lo ha tenuto troppo tempo lontano dai campi proprio non ci voleva. La sua è stata una partita superba, corsa, contrasti, un mix entusiasmante di tranquillità ed aggressività...FORZA CAPITANO, SIAMO TUTTI CON TE, NON MOLLARE!
Caldini 7+: "L'ammazza utensili" come qualcuno l'ha soprannomintato, dopo la partita dell'andata decide ancora una volta l'esito del match tra ASAV e San Gimignano, qualche mese fa un tiro dai 25 metri, Venerdì un tiro al volo che supera Meniconi insaccandosi sotto la traversa...e poi tanto dinamismo e cattiveria agonistica che "pesano" molto di più nel giudizio finale di una "disciplina tattica" non propiro sopraffina.
Nencini 5,5: Come fa uno come lui ad avere paura, della palla e dell'avversario? Io non ci voglio credere ma non mi spiego come mai prima di crossare aspetti così tanto tempo, perchè non tagli mai verso la porta alla ricerca del tiro, perchè non salti mai con le braccia larghe ed il collo bello disteso alla ricerca dell'impatto con la palla. Anche perchè tutte le volte che decide di andarsene nessuno gli sta dietro e quando salta convinto, come ha fatto in una delle ultime occasioni capitate al limite dell'area, la palla è sempre sua...un pò di convinzione nei mezzi, che diamine!
Bellini A. 5,5: E' dura giocare con una difesa che si comporta, giustamente, da "lancia palloni" ogni qual volta che viene in possesso della sfera. Le occasioni sono poche, direi zero, ma quando nel secondo tempo gli si presenta l'occasione di aggredire la porta su una buona ripartenza non sfrutta l'occasione.
Aldinucci 6-: Anche per lui giornata faticosa, sarebbe stato anche in posizione buona per segnare quando Pepi forza troppo l'assit al centro ma l'ccasione sfuma, il ragazzo non segna, per una punta non è poco, ma quando lo farà...che s'iventa per criticare?

Mare 6+: E' sempre il solito "Pistocchi" ma si costruisce da solo un'ottima azione da gol, vincendo un contrasto e presentandosi solo davanti a Meniconi che para il suo diagonale, una manciata di minuti ed un ottimo spunto...ovvia giù!
Rossi 6: Deve fare da raccordo tra centrocampo ed attacco e negli ultimi minuti non è facile, sercito in profondità da Parigi viene beffato da un rimpallo che gli impedisce di trovarsi a tu per tu con il portiere avversario, la domanda è questa: avrebbe segnato? Si accettano scommesse. 2 EURI sul SI.
Tamburello 6: Bazzani esce, Pepi torna in marcatura e le chiavi della fascia destra vengono consegnate a lui, che compie un ottimo lavoro in fase di copertura senza però pungere in fase offensiva. D'altronde, questa volta, è questo quello che gli era stato chiesto.
Grassi 6+: Sostituisce l'infortunato Parigi, riconquista diversi palloni in mezzo al campo bloccando le iniziative avversarie. Non c'è tempo per le giocate, non è il momento di pensare alle finezze, c'è da difendere il rilutato limitando il più possibile le punizioni comunque gentilmente concesse dall'arbitro...
Targi 6: Ingresso tattico il suo...vai, nella mischia, a centrocampo e bombarda, pochi giochini, mancano 3 minuti.