TorriSport

martedì 17 novembre 2009

SAN GIMIGNANO - CAMPIGLIA (2-3): Quando il cuore non basta



Non so come ve la siate passata voi, cari sangiamatori, ma per me, ieri sera, è stato davvero difficile prendere sonno. E non lo dico per dire, il pensiero è rimbalzato dalla la palombella di Secchioni alla punizione di Andreuccetti, dal colpo di testa di Morelli che ha lanciato Cissè al tiro del panteron che passa tra le gambe di Rinaldini, dall'urlo rimasto soffocato in gola quando la palla sfiorata ancora da Andreuccetti ha dato solamente l'illusione del gol al pasticcio difensivo che ci è costato il 3 a 1, dal gol del nostro numero 10 alla palla che per 2 cm non riesce ad impattare la testa di Panichi e dio solo sa, a quel punto cosa sarebbe potuto succedere...poi mi sono girato dall'altra parte e ho visto le vostre facce prima e dopo la partita, ho visto la tensione trasformata in rabbia ed in rammarico...ho visto il sudore e la volontà, il fiatone ed i crampi e allora, mi sono addormentato. Addormentato tranquillo ed orgoglioso, convinto che l'anima di questo gruppo abbia finalmente fatto capolino, che la grinta abbia iniziato a uscire e che la convinzione nei nostri mezzi sia, oggi, ancora più forte. Fiducioso, per il futuro, anche per qello più prossimo...quello che ci vedrà davanti alla truppa dei mobilieri, quel futuro che ci darà presto la possibilità di avere quello che vogliamo e quello che, sono convinto, meritiamo...quel futuro che deve essere nostro.

IL GIUDIZIO DI ESITO
Rinaldini 4: Non è facile smettere di lavorare e fiondarsi negli spogliatoi per giocare una delle partite più faticose ed impostanti del campionato...questo in alcuni casi può compromettere una prestazione...e quando sei portiere può compromettere il risultato. Manca di concentrazione e questo è evidente fin dal'inizio, non gestisce la difesa come dovrebbe e, a mio "bastardissimo" avviso, ha responsabilità su tutti e tre i gol subiti. Poco reattivo e deciso sul da farsi sul primo, inspiegabile sul secondo e troppo molle nel respingere ad un metro il tiro da cui poi è nata la mischia che ha generato il 3 a 1. Da collega sò quanto quello che è accatuto faccia girare la palle. Nonostante i fatti siano questi, un portiere sa che che la testa non va mai abbassata, sa quanto sia più probabile causare una sconfitta che generare una vittoria, sa che questi inconvenienti fanno parte del mestiere, ma sa anche che è obbligatorio rialzari,e Fabio sono convinto sappia anche come fare a farlo.
Targi 5,5: Con Morelli e Cissè, con Secchioni e Pierangioli non puoi permetterti di toccare la palla 4 volte prima di rilanciare, devi badare al sodo, e basta! Di fatto la sua prestazione è tutt'altro che malvagia e la sufficienza viene meno solo per le incazzature che mi ha fatto prendere per tutto il primo tempo.
Bazzani 5,5: Certo non la sua migliore prestazione. Marcare Morelli non è certo cosa da aperitivo ed è stato dimostrato. Gli concede un metro e l'attacante opite costriusce con una sponda perfetta il gol del secondo vantaggio campigliese. In fase offensiva si propone bene sui calci piazati ma spreca la possibilità di servitre chi era megli piazzato di lui optando per la girata di testa direttamente in porta e mancando malamente lo specchio.
Pepi 6: Pepi è giocatore da cateoria...e Cissè pure. NE nasce uno scontro non indicato per i cadiopatici, spallate, contatti al limite del consentito, trattenute, anticipi e tutto senza che mai nessuno dei due si lamentasse di niente o quasi. Uno spettacolo a se stante. Peccato per il gol della punta ospite ma una volta che lo accompagni largo, largo, largo fino quasi alla linea di fondo, di fatto il tuo compito di difensore è già in parte compiuto.
Bellini F. 6: C'è da lottare all'equatore, da lottare contro il gigante Magazzini, da rincorrere Secchioni e da limitare Pierangioli. Esce, in odore di ammonizione e quindi di diffida, per fare posto a Grillandini...all'orizzonte ci sono i mobilieri ed il gladiatore non deve mancare.
Rossi 6,5: Senza il minimo dubbio la sua migliore presatazione dell'anno nel suo ruolo naturale. Dimostra non saper solamente attaccare ma di essere un centrocampista capace di fare qualsiasi fase. Corre e imposta, cercando, e questo è strano, di fare sempre la cosa più semplice.
Nencini 6: Senza infamia e senza lode, purtroppo. Potrei continuare a dire che da lui mi aspetto qualcosa di più ma non vorrei finire per passare da sognatore, quindi pur continuando a crederci non lo dico, o quasi.
Pollina 6,5: Sicuramente la miglior partita dell'anno, soprattutto nel primo tempo. Tranquillo e deciso in ogni occasione dà l'idea di aver ritrovato il vecchio "pelliccia" che tanto sembrava indispensabile per questa squadra fino a qualche anno fà...
Aldinucci 7: Tanta corsa, tante spallate, talle palle spocrche trasformate in appoggi per i centrocampisti e per i due esterni d'attacco. Una partita iniziata da centravanti e finita da esterno sempre al massimo delle potenzialità, alla grande.
Andreuccetti 9,5: Ogni promessa è un debito. Avevo promesso il 9,5 (fondamentale ai fini della media fantacalcio che sarà presentata per la prima volta al termine del girone di andata) al primo attaccante, o presunto tale, che sarebbe andato in gol, lui c'è andato 2 volte sfiorando la terza, iniziando la partita in maniera statica ma dimostrandosi decismaente all'altezza una volta spostato al centro dell'attacco neroverde.
Tamburello 6,5: Finalmente nel suo ruolo naturale. Mette a segno il record di distanza percorsa e tira fuori il carattere ed parte del talento che serve come ossigeno puro a tutta la squadra. Sbaglia clamorosamente la palla del vantaggio calciando alle stelle da due passi anzichè servire chi, al centro, era messo meglio di lui.

Bigazzi 6: Esordio stagionale per lui di rientro da un fastidiosissimo infortunio. E' ancora in rodaggio ma costituisc senza dubbio una delle armi più efficaci presenti nell'armeria di mister Bisignano.
Panichi 5,5: Un paio di incertezze difensive che sarebbero potute costar care nel momento in cui il San Gimignano era rivolto all'attacco alla ricerca del pareggio. Sfiora la palle che avrebbe potuto cambiare l'esito del match nel corso di una delle sue solite incursioni su palla inattiva.
Grillandini 5: In neo-acquisto neroverde sembra ancora lontano dalla condizione ottimanle pur dimostrando le proprie capacità tecniche e di visione di gioco. Calcia alle stelle una punizione dal limite ad una manciata di secondi dal triplice fischio spegneno di fatto ogni velleità di pareggio.
Mare 6: Entra per dare profondità da centravanti ma tende ad allargarsi troppo sulla fascia convincendo Bisignano a spostare la sua posizione. Buona prestazione comunque.
Mugnanini 6: Anche per lui si tratta di un esordio. Deve fungere da boa durante l'arrembaggio turrita, la palla buona, purtroppo, gli capita sul sinistro e l'unica cosa che può fare è calciare forte verso la porta, finendo per smorzare la palla che finisce lentamente a lato della port di Volpi. Ci sarà tempo.


Via libera ai commenti signori ed alle votazioni del migliore e del peggiore che stavolta vede in nomination diversi personaggi che certo non hanno demeritato ma che sono comunque costretto ad indicare, perchè queste sono le regole...

5 commenti:

  1. esagerato! ;)
    cmq si vede che hai sentito la partita, ti ci sono voluti 2 giorni a fare le pagelle...non venirci a raccontare che è stato per motivi di lavoro!

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  2. Oh bellino il monday night rompe parecchio i coglioni dal punto di vista redazionale!

    Esito

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  3. Ho appena letto il commento dell'USAP, effettivamente la battuta sulla nostra capacità realizzativa non è il massimo del piacere, ma, al momento...possiamo dargli torto? Spetta al campo controbattere...

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  4. Io ancora non riesco a farmi una ragione su come abbiamo fatto a prendere 3 gol concedendo un solo tiro in porta e per giunta dalla linea di fondo.
    E invece la ragione c'è: nel nostro campionato e specialmente nel piccolo campo di Belvedere il 90% delle realizzazioni avviene su palla inattiva. Quindi è determinante non prendere punizioni nei pressi dell'area nostra, cercare di prenderne (con tutti i mezzi !!) al limite dell'area avversaria, avere i battitori in serata di grazia, avere il portiere in serata di grazia.
    Quando qualcuna o più di una di queste viene a mancare una buona prestazione può trasformarsi in sconfitta (vedi Campiglia), una brutta prestazione può trasformarsi in un buon risultato (vedi Malborghetto o Castelnuovo).
    Quindi la differenza fra una vittoria e una sconfitta, molto spesso sta nei dettagli.
    Poi si può discutere se con un atteggiamento più difensivo si poteva portar via un altro 0-0 e invece ce la siamo giocata, ottima prestazione e tre pere. Ma questi son discorsi col senno di poi e se li porta via il vento !!

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  5. alla fine del primo tempo mi sn permesso di dire fra me e me come eravamo mosci...poi ho pensato che solo nella prima frazione c siamo permessi di reagire subito al goal pareggiando e avendo altre 3 occasioni DA GOAL:TAMBURELLO BAZZANI E ANDREUCCETTI...E HO DETTO:CAZZO CHE COGLIONI!La seconda frazione abbiamo avuto occasioni fino al triplice con grillandini che ha confermato gli ottanta minuti sempre a PALLE GONFIE..CHE DIRE:CONTINUATE COSI!!!!!!

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